Sampdoria, dopo la B è corsa contro il tempo per salvare il club

Sampdoria

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Un finale di campionato da incubo per i tifosi della Sampdoria, costretti a sopportare una retrocessione in B difficile da digerire. Dopo undici anni consecutivi in Serie A, il verdetto è stato emesso: la retrocessione in Serie B è ormai una realtà (ieri l’ennesima sconfitta contro il Milan). Eppure, questa caduta inaspettata non è l’unico motivo di preoccupazione che aleggia sullo Stadio Luigi Ferraris. La situazione debitoria e le prossime scadenze mettono a rischio il futuro stesso del club doriano, gettando un’ombra minacciosa sulla sua sopravvivenza.

Sampdoria, futuro in bilico: la situazione debitoria e le scadenze mettono a rischio il club doriano

Il club ligure si trova ad affrontare una situazione finanziaria critica, con un debito che rischia di condurlo al fallimento. I creditori attendono con ansia le risposte rispetto al piano di ristrutturazione del debito presentato dal consiglio di amministrazione. L’assemblea degli azionisti, convocata per il 26 e il 29 maggio, si profila come un evento cruciale che potrebbe determinare il destino della Sampdoria.

La retrocessione nella seria cadetta è stata un duro colpo per i tifosi, che hanno sempre dimostrato il loro incrollabile sostegno alla squadra blucerchiata. Tuttavia, ora sono angosciati dalle incertezze che avvolgono il futuro del club. La società si trova a dover affrontare le conseguenze finanziarie della retrocessione e a far fronte a stipendi mancanti da tre mesi per i suoi dipendenti e per i fornitori.

Prima dell’avvento della pandemia legata al Covid-19, la Sampdoria poteva vantare un fatturato superiore ai 100 milioni di euro, poi calato drasticamente, attestandosi sui 70 milioni di euro. La crisi economica e la retrocessione hanno peggiorato ulteriormente la situazione finanziaria del club.

Nuovi compratori, ecco chi sono i soggetti interessati

La speranza di trovare una via d’uscita da questa difficile situazione risiede nel piano di ristrutturazione del debito proposto dal consiglio di amministrazione. Questo processo, che potrebbe portare a una significativa riduzione del debito, richiede l’approvazione di un giudice e potrebbe rendere la società più snella e attraente per potenziali acquirenti. Tuttavia, è fondamentale avere un compratore concreto disposto a sostenere il club. Attualmente, il nome più serio sulla scena è Alessandro Barnaba, già noto per aver salvato il Lille. Si dice che abbia il supporto più o meno diretto della famiglia Garrone. Tuttavia, la sfida più grande riguarda le banche, i principali creditori del club, che devono prendere una decisione determinante.

Entro il prossimo 30 maggio sono necessari 13,7 milioni di euro per pagare gli stipendi dei calciatori. L’eventuale mancato pagamento porterebbe a una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie B. Inoltre, il 20 giugno rappresenta la data ultima per l’iscrizione al prossimo campionato, il che significa che entro quella data tutti i pagamenti e le tasse dovranno essere in regola.

Venerdì si è fatta avanti anche la Gestio Capital, la quale ha presentato un’offerta vincolante per acquisire la Sampdoria dalle mani di Massimo Ferrero. La holding sportiva di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, proprietari del Leeds United, potrebbe diventare il nuovo proprietario del club doriano. L’offerta comprende il pagamento integrale dei crediti SACE, che ammontano a circa 55 milioni di euro, oltre a una ricapitalizzazione di 55 milioni di euro per rilanciare la Sampdoria in Serie B, con un ulteriore investimento immediato di 20 milioni di euro.

Oltre all’acquisizione del club, la holding ha anche mostrato interesse per lo stadio Ferraris. Recentemente, si è tenuto un incontro tra Manfredi e il sindaco Marco Bucci per discutere la possibilità di acquistare l’impianto sportivo. Ci sono dialoghi aperti con le istituzioni locali e con 777 Partners, l’azienda proprietaria del Genoa.

La proposta di Gestio Capital rappresenta un’opportunità concreta per salvare il futuro della Sampdoria e superare la concorrenza di Alessandro Barnaba. Tuttavia, va sottolineato che Andrea Radrizzani non potrà partecipare alle assemblee straordinarie, poiché non è azionista di minoranza. Ciò impedisce a Gestio Capital di effettuare un aumento di capitale durante il processo di composizione negoziata.

La prossima assemblea degli azionisti sarà un momento cruciale per delineare il destino della Sampdoria e gettare le basi per un nuovo inizio.