Sassuolo, Dionisi ora rischia davvero: il futuro in una partita
Sassuolo Dionisi – Il Sassuolo sta vivendo un periodo di pesante crisi di risultati. I neroverdi vengono infatti dalla pesante 4-2 contro il Bologna nell’ultima giornata di campionato e il KO contro i rossoblu è valso la terza sconfitta consecutiva dopo quelle contro Monza e Juventus.
Un campionato assolutamente sotto le attese quello del Sassuolo. I neroverdi sono attualmente quindicesimi in classifica a 19 punti e pericolosamente vicini alla zona retrocessione, “lontana” solo 1 punto.
Sassuolo, così non va e ora Dionisi rischia. Possibile esonero in caso di sconfitta contro il Torino
I numeri parlano chiaro e non mentono. Il Sassuolo è a 19 punti dopo 22 giornate e ha totalizzato solo 5 vittorie, 4 pareggi e ben 13 sconfitte (solo una in meno della Salernitana e pari merito con Verona, Cagliari ed Empoli.
Il dato paradossale è che ben 6 dei punti totali del Sassuolo sono stati conquistati battendo rispettivamente la Juventus e l’Inter, attualmente seconda e prima della classifica di Serie A.
Un gioco poco brillante, una fase difensiva problematica e tanti infortuni a giocatori chiave. Le spiegazioni sono tante ma mai come in questa stagione il Sassuolo sembra invischiato in un’annata di difficile risoluzione, e che non è detto che possa salvarsi (letteralmente) con una rosa di maggior qualità rispetto alla concorrenza per non retocedere.
Risultati deludenti e tra gli imputati c’è anche il tecnico Alessio Dionisi. L’allenatore del Sassuolo non è a rischio in questo momento, con la società che ha ufficiosamente confermato il proprio tecnico dopo il KO nel Derby col Bologna.
Ma secondo quanto riportato da Sky Sport, un nuovo passo falso potrebbe risultare fatale. Il prossimo impegno di campionato sarà sabato sera contro il Torino e Dionisi con i Granata si gioca la permanenza panchina.
L’ennesima sconfitta potrebbe costare l’esonero all’allenatore toscano dopo due anni alla guida dei neroverdi. Tra i papabili nomi per la sostituzione si fa spazio quello di Fabio Grosso.