Parma, D’Aversa: “Ci siamo fatti gol da soli. C’è paura”

D'Aversa

Roberto D’Aversa ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta subita in casa del Verona, in occasione della ventiduesima giornata di Serie A. Queste le dichiarazioni dell’allenatore del Parma: “Era importante un risultato positivo. Eravamo partiti bene, poi la posizione di classifica non ci fa interpretare bene le gare. Il primo gol ce lo siamo fatti da soli, questo ci deve far riflettere, perché bisogna fare di tutto per portare a casa il risultato. Questo non lo stiamo facendo”.

Sul bilancio attuale: “Come ho detto nella presentazione, l’unica partita dove davvero abbiamo fatto male è con il Bologna. Non credo però alla fortuna o alla sfortuna: credo alla determinazione, alla voglia del risultato, a quelle componenti che ci hanno regalato risultati straordinari. Dobbiamo ritrovare quello spirito che avevamo prima. Oggi siamo partiti bene, ma stavamo commettendo troppi errori tecnici per paura. Fondamentalmente è quello, trasmetti negatività e finisci che ti fai gol da solo. Puntualmente abbiamo subito gol, in questo momento ragioniamo su quello che si fa in settimana e riportarlo in campo”.

Sulla paura: “La medicina è un risultato positivo. Noi abbiamo le caratteristiche per vincere i duelli, anche se il Verona è forte su questo. Non possiamo uscirne così, dobbiamo migliorare nella determinazione e nella voglia di far risultato. Non è una questione di impegno, non solo nelle gare ma durante la settimana: dobbiamo trasmettere quello che dobbiamo fare, non è semplice con ragazzi stranieri. Abbiamo commesso errori con gente che è qui da parecchi anni”.

Sull’attacco poco prolifico: “Il cambio di Cornelius però era stato costretto dal suo minutaggio, perché non poteva giocare tutta la partita. Ha fatto un lavoro importante per la squadra. Gervinho non è stato lucido ma è importante, ha fatto quattro gol. Paragoni sull’anno scorso non voglio farne: Inglese non è a disposizione, Zirkzee è un investimento per il futuro, non diamo troppe responsabilità ai singoli. Penso che questo dipenda da tutta la squadra. E’ un discorso di atteggiamento, di voglia di far gol: la difficoltà c’è, ma dobbiamo ragionare a livello di squadra”.