Serie A, i momenti top del 2022: l’errore di Radu lancia il Milan verso la conquista dello scudetto

Radu Cremonese

(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

27 aprile 2022, la “Fatal Bologna”. Sembra il titolo di un film ma è la data in cui l’Inter di Simone Inzaghi consegna lo scudetto al Milan. Un clamoroso errore di Ionut Radu al 82’ condanna i nerazzurri alla sconfitta al Dall’Ara, al mancato sorpasso sui rossoneri, allo scudetto. Curiosità: giorni precedenti alla gara, l’agente del portiere romeno annunciava l’addio a fine stagione.

La partita che non era stata disputata il 6 gennaio tra Bologna e Inter è stata recuperata, tra le polemiche, il 27 aprile, a poche giornate dalla fine del campionato. Samir Handanovic, capitano e portiere titolare dei nerazzurri, si infortuna in allenamento ad una mano ed è costretto a dare forfait. Radu, che fino a quel momento non aveva collezionato neanche un minuto, viene chiamato in causa per rimpiazzare lo sloveno nel match decisivo per la stagione dell’Inter.

La gara inizia nel migliore dei modi, con il gol del vantaggio siglato da Ivan Perisic dopo appena 4 minuti di gioco. I nerazzurri faticano a raddoppiare ed il Bologna inizia ad alzare il baricentro. Prima della rete del 1-1, firmata dall’ex Arnautovic, Radu già dava segnali non proprio rassicuranti con Skriniar che ha dovuto compiere un recupero da centometrista per fermare l’attaccante rossoblù.

All’intervallo si va in parità. Nella ripresa l’Inter prova timidamente a riportarsi in vantaggio ma la porta di Skorupski sembra stregata. Minuto 82, rimessa laterale di Perisic all’indietro verso Radu che manca clamorosamente il pallone consegnando a Sansone il gol vittoria che decide le sorti dell’Inter.

Una frittata che rimarrà nella storia del calcio, nella storia dei nerazzurri che dopo una stagione in cui ci sono stati tanti momenti da mea culpa, in cui ha sciupato anche un vantaggio di 7 punti dal Milan, si aggiunge questo episodio che ha compromesso il cammino stagionale.

Ionut Radu, arriva nel vivaio nerazzurro nella stagione 2015/16. Dopo i trascorsi nella Primavera dell’Inter va in giro in prestito fino a consacrarsi con la casacca del Genoa che vale il rientro alla base. Con Antonio Conte nel 2020/21, anno dello scudetto, colleziona solo 2 presenze in campionato. L’anno dopo, quello scorso, una che ha avuto il suo impatto. Adesso è in prestito alla Cremonese, come vice Carnesecchi.