Si sono concluse le ultime tre partite di questo mercoledì della 14ª giornata di Serie A. Il Torino torna ai tre punti vincendo 2-0 contro la Sampdoria. Partita con poche occasioni, ma solidamente gestita dalla squadra di Juric. I blucerchiati, per la verità, hanno tentato di alzare il ritmo solo nel finale, ma senza successo. Al Franchi di Firenze, invece, finisce 2-1 tra Fiorentina e Salernitana. I viola comandano il match, ma faticano oltremodo contro i granata, più attenti alla fase difensiva che offensiva. Il Torino sale al nono posto a 20 punti, seguito dalla Fiorentina a 19 e dalla Salernitana a 17. Profondo rosso, invece, per la Sampdoria che resta penultima a 6 punti.
All’Olimpico, il Torino gestisce il possesso, ma nessuna delle due squadre crea azioni pericolose. Nel primo quarto di partita nemmeno un tiro in porta. La prima occasione del Torino porta i granata in vantaggio al 30′. Doppio scambio centrale e veloce tra Vlasic e Radonjic nel traffico della difesa doriana che viene bucata e Radonjic insacca dall’interno dell’area di rigore l’1-0. La Sampdoria non risponde e per i granata è solo gestione in un prim tempo obiettivamente soporifero.
Nella ripresa non cambia la storia della partita e al 59′ Vojvoda serve un assist al bacio a Vlasic che si gira in area e insacca contro una Sampdoria tramortita. I blucerchiati, come nel primo tempo, non reagiscono e sono in balia degli eventi in una stagione dai risvolti sempre più drammatici. L’emblema è l’occasione del 91′ con Augello che serve Gabbiadini in area, ma l’attaccante calcia altissimo da buona posizione. La partita finisce 2-0, la Sampdoria sprofonda sempre di più in questa Serie A.
Al Franchi sono i viola a premere ad inizio del match con la Salernitana pronta ad arginare le scorribande degli esterni della Fiorentina. Il ritmo, però, non si alza e l’equilibrio regna tra le due squadre. Al 15′ arriva la prima vera azione pericolosa del match e la Fiorentina passa in vantaggio. Bonaventura serve Ikoné che si porta sul fondo e restituisce il passaggio all’ex Milan che dal cuore dell’area la spinge alle spalle di Sepe. La maggior intraprendenza dei viola costringe la Salernitana ad abbassare i terzini e questo penalizza i granata in fase offensiva. Si riaccende il match al 29′ con Koumé che scappa alla difesa della Salernitana, serve Ikoné, ma Sepe si immola e devia in angolo. Non cambia la trama del match e le squadre rientrano negli spogliatoi sull’1-0.
Parte meglio la Salernitana nella ripresa, ma è la Fiorentina ad andare vicina al raddoppio al 52′ con un gran tiro di Amrabat che sfiora la traversa. Al 54′, però, Dia, entrato all’intervallo, sfrutta un rapido scambio con Piatek a bucare la difesa viola e pareggia al primo tiro in porta della Salernitana. Il match si surriscalda con entrambe le squadre che vogliono raggiungere l’obiettivo. I viola creano più situazioni, ma faticano a concretizzare causando le urla di Italiano. Al 73′ Saponara serve Ikoné dalla sinistra, ma da ottima posizione il francese colpisce Cabral e la palla termina sul fondo. All’80′ di nuovo Saponara, questa volta in posizione centrale, imbuca per Jovic, appena entrato, che segna il 2-1. I viola non si accontentano e cercano la terza rete, ma la Salernitana regge pur senza riuscire ad avanzare. Non succede più nulla, i viola vincono con il cuore e sono decimi in Serie A.