Serie A, le partite top del 2021: Inter-Juventus 2-0

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Una delle partite chiave alla corsa scudetto dello scorso campionato è stata Inter-Juventus, giocata a San Siro il 17 gennaio 2021. I nerazzurri dopo 1582 giorni sono tornati a vincere un Derby d’Italia al Meazza con una delle prestazioni più convincenti della stagione. Peccato per l’assenza del pubblico sugli spalti, causa Covid, che non ha potuto ammirare la meraviglia del gioco degli uomini di Conte. Al termine della serata i nerazzurri hanno raggiunto quota 40 punti agganciando il Milan in vetta (che il giorno dopo batterà il Cagliari per 2-0 tornando in vetta da sola e a +3 sui nerazzurri), mentre la Juventus si è allontanata dalla vetta, scivolando a -7 dall’Inter (ma con una partita in meno).

Il successo contro la Juventus ha messo in luce, finalmente, Arturo Vidal. Dopo 12 minuti dall’inizio del match il cileno ha incornato perfettamente il cross dalla destra di Nicolò Barella per segnare il vantaggio nerazzurro. Dopo un primo tempo dominato, gli uomini di Conte sono tornati in campo con la solita grinta e aggressività. All’inizio della ripresa hanno siglato il 2-0 con Nicolò Barella, lanciato verso la porta avversaria da un assist perfetto di Alessandro Bastoni.

Conte perfetto, Pirlo sbaglia tutto

Quella che Conte ha studiato quel 17 gennaio a San Siro è stata la partita perfetta, dove l’Inter ha dominato sulla fascia con Hakimi e in mezzo al campo con Barella, mettendo a ferro e fuoco tutti i reparti della Juventus. Il tecnico leccese, dopo il ko nel derby e l’esclusione dalla Champions, ha concentrato tutte le sue energie in campionato, telecomandando dalla panchina i suoi giocatori che hanno seguito alla lettera le sue indicazioni. L’Inter è messa bene in campo: corta, aggressiva e grintosa. Nulla può fare la nuova Juve di Andrea Pirlo, allenatore dei bianconeri da solo 5 mesi. Troppa superiorità da parte degli avversari. La decisione di opporre Frabotta e Ramsey all’incontenibile Hakimi, e la mancata lettura dei movimenti di Barella, oltre ai cambi sbagliati nella ripresa, hanno lasciato tutti perplessi e fatto capire che la Juventus, quella sera, era rimasta negli spogliatoi. Uno dei più deludenti fu proprio Cristiano Ronaldo: troppo isolato in avanti, alla ricerca della posizione migliore per farsi servire dai compagni. Fu uno dei segnali di un mal di pancia, che poi lo portarono a lasciare la compagine bianconera nell’estate del 2021.