Serie A, le peggiori delusioni del 2020: Christian Eriksen

Eriksen Serie A

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il 2020 ci ha lasciato in eredità, inaspettatamente, il fallimento nerazzurro di Christian Eriksen. Il danese, tra i centrocampisti più forti del mondo, era sbarcato a Milano lo scorso gennaio, durante il mercato invernale. Un colpo che avrebbe potuto spostare gli equilibri, si diceva all’epoca. Pagato a prezzo di saldo. Acquistato dal Tottenham con cui solo pochi mesi prima aveva giocato una storica finale di Champions League. Prima del buio. Prima di un rapporto turbolento con José Mourinho e di un rinnovo di contratto non firmato.

Sogni Infranti

L’Inter per ripartire, per tornare a splendere come nella prima parte del 2019. L’arrivo a Milano, accolto dall’entusiasmo del popolo nerazzurro, voglioso di tornare ai fasti di un tempo. Nell’immaginario collettivo, Eriksen doveva essere proprio il collante tra i giocatori di talento avuti in passato e un futuro roseo in divenire. Così non è stato, praticamente mai. Il danese ha visto il campo dal primo minuto una manciata di volte in un anno. Colpa di un’incompatibilità tattica, tecnica e forse anche caratteriale con l’allenatore Antonio Conte. Il tecnico leccese, abituato ad un calcio schematico, nell’accezione più positiva del termine. Un calcio codificato, dove si lascia poco o nulla al caso o alla fantasia. Eriksen semplicemente suonava uno spartito diverso dal resto della banda. Fioretto in un mondo di sciabole, il suo posto non poteva essere lì.

La Fine

Un fallimento si diceva, dell’Inter certo, ma anche dello stesso Eriksen, che forse non ha fatto nulla per venire incontro alle esigenze di un allenatore che cercava altro. La sua è una storia triste. Triste come i 2′ in campo contro il Bologna appena un mese fa, in una partita ormai molta e sepolta. Triste perché abbiamo scoperto che la fantasia, quella che da il là ai sogni, non è più contemplata. Triste perché il miglior assist man della Premier League, un giocatore di assoluto valore internazionale, è stato paragonato a Gabigol, da illustri esperti di calcio.

Triste perché Christian Eriksen andrà via a giorni e andrà a splendere altrove. Lontano dal nostro calcio. Lontano dalla nostra Serie A.