Ajax-Atalanta 0-1: Muriel regala la qualificazione agli orobici

Ajax Atalanta

(Photo by KENZO TRIBOUILLARD/AFP via Getty Images)

L’Atalanta scendeva in campo per affrontare l’Ajax nella sfida decisiva della Johan Cruijff Arena, valida per la 6a giornata della fase a gironi della Champions League.

Il primo tempo di Ajax-Atalanta

Fin dai primi minuti timore e prudenza hanno regnato tra le fila dell’Atalanta: la squadra di Gasperini nei primi 45 minuti è apparsa concentrata in fase difensiva ma non sfrontata e spensierata come siamo stati abituati a vederla negli ultimi anni. Gli orobici lasciano fin dall’inizio il pallino del gioco in mano all’Ajax che prova a fare la partita ma che non riesce a superare il muro nerazzurro guidato da Romero.

La mente nei giocatori atalantini non è libera e si nota giocata dopo giocata: molteplici sono i passaggi sbagliati, anche quelli più semplici. Minuto dopo minuto gli ajacidi si accampano nella trequarti della compagine di Gasperini, senza però riuscire mai ad impensierire in maniera concreta Gollini.

Al 20′ arriva l’occasione più grande della prima frazione, ma stranamente per l’Atalanta: Pessina fa partire l’azione in maniera egregia servendo Gosens. Il tedesco trova Zapata in area che con una buona sponda serve De Roon. L’olandese conclude però alto di poco sopra la traversa della porta di Onana, sciupando una grande chance.

Questo l’unico squillo dei primi 45 minuti: il match scorre tra la tranquillità assoluta con le due squadre che sia studiano, con diversi contrasti duri e con pochissimi tiri verso lo specchio delle due porte. Per questo il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0.

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(Photo by Kenzo Tribouillard / AFP) (Photo by KENZO TRIBOUILLARD/AFP via Getty Images)

La cronaca del secondo tempo

Nei primi 15 minuti della seconda frazione la musica non cambia: il possesso palla sterile dell’Ajax caratterizza il match, con l’Atalanta che attende in maniera compatta ed organizzata. Il pressing è meno asfissiante del solito anche a causa di una condizione fisica non proprio eccellente.

La mentalità europea e offensiva viene accantonata per prediligere un assetto più conservativo e che porta l’Atalanta a sfiorare poi il gol in contropiede con Pessina in particolare. L’ex Verona al termine di una grande azione personale serve Zapata, che viene però anticipato da Martinez proprio sul più bello. Pochi minuti dopo lo stesso Pessina sfiora il gol: l’orobico sfiora le rete con un tiro ad incrociare ben respinto però dalla difesa dei lancieri.

Al 75′ arriva poi la palla gol più clamorosa della partita, sui piedi di Klaassen: in seguito ad un’azione splendida dei padroni di casa,  il numero 6 (servito da uno splendido colpo di tacco di Ekkelenkamp) si è lasciato ipnotizzare da Gollini. L’estremo difensore degli orobici mantiene il risultato sullo 0-0 con una splendida parata.

Appena 4 minuti dopo Gravenberch, dopo un fallo sciocco ed istintivo, viene espulso per doppia ammonizione, lasciando così in 10 la propria squadra per gli ultimi 11 minuti della partita.

Il match si apre, le due squadre si allungano e i ritmi si alzano: l’Atalanta prova a chiudere il match e con Muriel sfiora il gol. Un colpo di testa del colombiano, solo in area di rigore, finisce alto sopra la traversa ma lascia con un grosso spavento gli olandesi.

All’86esimo arriva però la svolta: buco clamoroso dell’Ajax che gioca con timore e che lascia una prateria per Muriel. Freuler serve alla grande il colombiano che, con estrema freddezza, salta Onana e regala alla propria squadra la gioia del gol del definitivo 0-1.

L’Atalanta vince e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League come seconda in classifica, con l’Ajax che viene eliminata dalla competizione e che giocherà i sedicesimi di Europa League.

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