Ti alleni malissimo, giochi malissimo: rescissione urgente del contratto | Dopo il Milan è un disastro

Rescissione del contratto

Calcioinpillole.com

La parabola discendente di un talento: dopo il Milan un autentico disastro. La rescissione del contratto è una logica conseguenza.

Storia di un talento inespresso. Il Milan lo prese quando era in Germania, all’Eintracht Francoforte. Arrivò in rossonero con la formula del prestito biennale. Iniziò non un granché, finisce subito ai margini del gruppo squadra, ma si scatena tutto d’un tratto.

Gol da subentrante con l’Udinese, si ripete nella giornata successiva a Brescia. Segna al derby, in rapida successione anche contro Torino e Fiorentina. La pandemia da Coronavirus blocca il campionato.

Ma quando si riprende è come se non ci si fosse mai fermati va a segno anche contro la Juventus. Il Milan targato Maldini-Massara non ci pensa due volte e col placet di Stefano Pioli danno il via libera per la trasformazione di quel prestito in un titolo definitivo, fino al 2025.

Mossa azzeccata visto che anno nuovo, vita vecchia: si conferma molto prolifico, in special modo nel girone di ritorno, andando nuovamente in doppia cifra: 11 reti in 33 partite sono un bottino importante nell’ottica del ritorno in Champions League del Milan.

L’inizio della fine

Tutto a un tratto, come se Ante Rebic avesse un interruttore, la sua verve finisce. All’improvviso. Per due motivi: alcuni infortuni e l’esplosione di Leao. I suoi numeri crollano, appena 3, proprio nell’annata in cui il Milan conquista lo scudetto. È l’inizio della fine dell’esperienza con il Diavolo.

Nella stagione 2022-2023 raggiunge quota cento presenze in rossonero (in tutte le competizioni). Poco altro, a fine stagione il Milan lo cede senza pensarci nuovamente due volte.

Ante Rebic - ansa - calcioinpillole
Ante Rebic con la maglia del Milan – ansa – calcioinpillole

Di male in peggio

La scorsa estate, dopo un lungo corteggiamento, Ante Rebic viene acquistato a titolo definitivo dal Beşiktaş, con cui firma un biennale. Di male in peggio: la sua esperienza in Turchia è un mezzo disastro. L’attaccante croato dà il peggio di sé. Viene ripreso più volte perché si allena malissimo, gioca poco e male. Con Fernando Santos non va per niente, finisce in panchina ed è all’asciutto in campionato: un solo gol peraltro in Coppa di Turchia.

Sulla panchina del club di Istanbul si sono alternati addirittura 5 allenatori, ce ne fosse stato uno che avesse puntato sull’ex Milan. Altro che biennale, l’esperienza di Rebic in Turchia potrebbe finire molto prima del termine di questa stagione. Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile interesse della Salernitana, anche se a Pippo Inzaghi servono goleador veri per salvarsi, non talenti importanti che esprimono molto meno di quello che valgono.