Urbano Cairo e la strana non-difesa dalle accuse

Cairo

(Photo Daniele Buffa/Image nella foto:

Sarà un finale scoppiettante. Non poteva essere altrimenti, specie in una stagione così complesse come quella in corso. Se ne sono viste tante tra rinvii, protocolli, tamponigate, Ibra-Lukaku, ‘gesti d’affetto’ tra un allenatore e il suo ex presidente, leghe nate nella notte, mozioni di sfiducia, lettere di accusa, difficoltà economiche e chi più ne ha più ne metta. Ieri sera, nel recupero della 25esima giornata tra Lazio e Torino, si è chiuso ogni discorso relativo alla corsa salvezza. Il Benevento va in Serie B, aggiungendosi alle già retrocesse Crotone e Parma. Festeggia il Torino di Cairo che, al termine di una stagione da horror, riesce quantomeno a salvare la categoria.

Se la partita è stata incandescente, il finale è letteralmente esploso. Tra considerazioni sulle scelte arbitrali e il pesantissimo attacco social di Ciro Immobile nei confronti del suo ex presidente Urbano Cairo. Il centravanti biancoceleste, senza giri di parole, ha fatto intendere di essere stato tacciato di ‘eccessiva partecipazione’ da parte del presidente. “Accusato di aver giocato con il sangue agli occhi”. Questo il nocciolo delle pesanti dichiarazioni, con riferimenti anche al controverso tema dei tamponi che coinvolse la gara d’andata. L’ex Borussia apre e chiude con: “Tutti sanno chi è Ciro Immobile”.

Tutti sanno chi è Ciro Immobile ma, con parole al vetriolo di tale portata, tutti apprendono maggiormente chi sia Urbano Cairo o, almeno, questo sembra l’obiettivo del post della discordia su Instagram. Ci si attende una replica forte, durissima da parte del presidente granata. La replica arriva con toni aspri ma – più che una difesa – sembra solo un dispettuccio per uscirne con l’ultima proverbiale parola. Urbano Cairo rievoca i momenti dell’ultimo addio al Torino da parte di Immobile e, delle parole contenute nel J’accuse social del centravanti campano, sembra aver preso a cuore solo la prefazione: “Tutti sanno chi è Ciro Immobile”. Ed è proprio con queste parole che, in modo provocatorio, apre e chiude la replica Cairo: “Anch’io so chi è Ciro Immobile”. Infine: “Ho capito chi è Ciro Immobile”.

Forse Cairo avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente sul far capire agli addetti ai lavori, appassionati, supporter granata e non, chi sia davvero Urbano Cairo. Stando alle parole di Immobile, si ha il quadro di un presidente che pretende che l’avversario si scansi. Un presidente che va nello spogliatoio a fine partita per accusarlo di aver fatto il proprio mestiere, andando contro i principi cardine dello sport. Un’accusa pesantissima a cui Cairo sembra non aver dato peso, soffermandosi su una disputa di carattere prettamente personale. Una strana quanto pericolosa non-difesa da parte di Cairo. Nella speranza che ne seguirà una maggiormente articolata in merito perché, al momento, tutti vediamo solo chi sia Urbano Cairo in questa non gratificante vicenda.