Venezia, attesa per il Penzo: potrebbe giocare a Ferrara

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Photo Tagliapietra/Masini/LaPresse

Il Venezia è tornato in Serie A dopo 19 anni e dopo la festa arrivano le prime grane. Lo storico Stadio Penzo all’isola di Sant’Elena è al centro del dibattito da anni, ma non è mai stata trovata una soluzione. Dalla ristrutturazione del Baracca di Mestre fino alla nuova cittadella dello sport a Tessera, il problema ora è realtà. Il Penzo risale al 1913 e oggi non rispetta la normativa per poter ospitare partite di Serie A. Innanzitutto, si dovrà ampliare la capacità da 7389 spettatori ad almeno 10000 per ottenere la deroga per la prossima stagione. In vista degli anni successivi servirà un progetto necessariamente a più lungo termine.

Il sindaco di Venezia Brugnaro ha detto che la squadra rimarrà al Penzo, ma è probabile che l’inizio della nuova stagione sarà in un’altra città. Da escludere quelle venete. Il Bentegodi di Verona non è disponibile in quanto ospita già Verona e Chievo. L’Euganeo di Padova non vede la Serie A da 25 anni ed è nel pieno dei lavori per la nuova curva. Il Menti di Vicenza avrebbe anch’esso bisogno di lavori. Le alternative sono al momento tre. Il Friuli di Udine come tre anni fa in occasione della risalita in B, il Rocco di Trieste e il Mazza di Ferrara. Proprio quest’ultima soluzione sembra essere la più probabile visti anche gli ottimi rapporti con l’ex direttore generale Gazzoli. Venezia è in Serie A, ma difficilmente potrà vedere da subito le gesta dei suoi beniamini.