Verratti, ritorno alle origini: trequartista per un PSG a trazione anteriore

(Photo by ALAIN JOCARD/AFP via Getty Images)

Se il Psg ha vinto senza grossi problemi le Classique contro i rivali del Marsiglia, il merito è anche di Marco Verratti. Il centrocampista italiano ha disputato una partita di grande qualità a ridosso delle punte, da autentico numero 10. Complice l’assenza di Neymar lasciato in panchina per precauzione. Un’idea tattica, quella di spostare Verratti venti metri più avanti, che Mauricio Pochettino aveva già proposto all’inizio della sua avventura parigina.

Verratti ha spaziato sul tutto il fronte di attacco alle spalle di Icardi nel tridente di trequartisti completato da Sarabia (subentrato a Di Maria infortunato) a destra e Mbappé a sinistra. Ancora una volta, come spesso accade, il 28enne è stato il calciatore che ha percorso il maggior numero di chilometri (12,49) e tra quelli che hanno toccato più palloni nel corso della gara (90). Peccato che sia stato costretto ad uscire dolorante per una botta all’anca rifilatogli da Payet al 90′.

Verratti prezioso in ogni fase

Nonostante la nuova posizione da trequartista, Verratti è stato decisivo anche in fase di copertura. L’ex pescarese ha recuperato ben 8 palloni nella propria metà campo. Il primo dopo appena 9 minuti sugli sviluppi di un calcio d’angolo del Marsiglia. Dal suo recupero è nata l’azione del primo gol parigino messo a segno da Mbappé su assist di Di Maria. Ma è nella metà campo avversaria che il suo apporto è stato decisivo. Al 24′ ha dato ha iniziato all’azione che si è poi conclusa con il cross di Florenzi per il colpo di testa vincente di Icardi che ha chiuso il match.

Insomma, Marco Verratti con Pochettino è diventato il vero metronomo del centrocampo parigino. La sua nuova collocazione tattica, da trequartista puro, potrebbe diventare la chiave di volta del nuovo corso. Nelle intenzioni dell’ex tecnico del Tottenham, infatti, Verratti dovrà agire a supporto del tridente composto da Mbappé, Neymar e Icardi per una squadra a trazione anteriore. Un ritorno alle origini per il centrocampista abruzzese che aveva cominciato la sua carriera proprio nel ruolo di trequartista. Poi Zeman ebbe l’intuizione di arretrarlo a centrocampo e farlo diventare un regista puro.