Accadde oggi: il Milan passa nella mani di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, storico presidente del Milan

(Photo credit should read STR/AFP via Getty Images)

Nella storia del Milan c’è un pre ed un post Silvio Berlusconi, spartiacque tra il periodo del calcio scommesse e della Serie B degli anni Ottanta, ed i successi fragorosi degli anni Novanta. Si può amare o odiare, come politico e come imprenditore, ma il Milan prima di Sacchi, poi di Capelli, infine di Ancelotti, è stato qualcosa di irripetibile. Con un inizio, apocrifo, che possiamo individuare nel 10 febbraio 1986. Il 14 dicembre dell’anno prima il presidente Farina annuncia le proprie dimissioni in Consiglio di Amministrazione, e poche settimane dopo sui quotidiani ai affacciano i primi rumors della clamorosa trattativa. Silvio Berlusconi, il magnate delle telecomunicazioni, sarebbe pronto a trattare l’acquisto del Milan.

Un’ipotesi che diventa realtà, appunto, il 10 febbraio del 1986, anche se la ratifica dell’accordo è solo del 20 febbraio. Il Cavaliere diventa presidente dei rossoneri il 24 marzo. Ma, come ricordano le cronache del tempo, le trattative furono febbrili, e più di una volta sul punto di naufragare. Ecco perché il 10 febbraio resta la data fondamentale: è la notte in cui tutto va al suo posto, e le azioni della Ismil di Farina passano alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Che, alla guida del club rossonero, costruirà buona parte della sua epopea di uomo di successo. A ben vedere, corroborata da colpi di mercato mirabolanti e vittorie.

Il primo scudetto arriva già nel 1988, l’ultimo è datato 2011, in tutto sono otto i campionati vinti. La dimensione reale di quel Milan è l’Europa, dove conquista cinque Champions League, la prima con Arrigo Sacchi, l’ultima con Carlo Ancelotti. Nel 2017, il passaggio del club ai cinesi, con il closing firmato da Han Li e lo stesso Silvio Berlusconi il 13 aprile. In mezzo, gli olandesi, Rijkaard, Gullit e Van Basten, portati in elicottero a Milanello. Le bandiere come Franco Baresi, Paolo Maldini e Billy Costacurta. Ma anche Ševčenko, Kakà, Ronaldinho e tanti altri campioni che hanno fatto sognare i tifosi rossoneri.