Barcellona, continua la crisi economica: il mercato resta a rischio
Il club catalano sta vivendo dei momenti neri dal punto di vista economico. la situazione.
08/06/2022
22:20
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Barcelona's Spanish President Joan Laporta (C), flanked by Barcelona's new player Gabonese forward Pierre-Emerick Aubameyang (R) and Barcelona's Spanish sporting advisor Jordi Cruyff (L) speaks during a press conference for the official presentation of Pierre-Emerick Aubameyang, at the Camp Nou stadium in Barcelona on February 3, 2022. (Photo by LLUIS GENE / AFP) (Photo by LLUIS GENE/AFP via Getty Images)
Il Barcellona continua a vivere una profonda crisi economica, e ovviamente a farne le spese è anche e soprattutto il mercato. Il club catalano, nonostante la chiusura degli accordi con Spotify ed una graduale abbassamento del tetto salariale, è ancora sommerso dal rosso di bilancio, in una situazione che porta inevitabilmente a dei grandi limiti sul fronte calciomercato. Il presidente Joan Laporta tuttavia ha tenuto a sottolineare i progressi fatti dall’inizio del suo secondo mandato, ricordando, in occasione dell’assemblea dei soci, quanto di buono è stato fatto negli ultimi mesi.

Barcellona, continua la crisi nera: il mercato è a rischio
“Quando siamo arrivati al Barcellona – ha spiegato Laporta – il club era clinicamente morto. Ora siamo in Champions League. Il prossimo 16 giugno convocheremo una assemblea per trovare le soluzioni faccia a faccia e indirizzare la situazione economica del club, che resta molto delicata. Quando siamo arrivati qui non potevamo pagare, avevamo una spada di Damocle sulla testa. Non pagavamo ciò che dovevamo ai creditori da tre semestri. Siamo passati dall’essere morti alla Champions”.
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Queste le parole del numero uno blaugrana, che nonostante l’ottimismo lascia trasparire delle evidenti difficoltà. Il Barcellona ha effettivamente fatto un notevole salto avanti dal punto di vista economico e sportivo, visti i risultati raccolti dalla squadra di Xavi e l’abbassamento del tetto salariale. Tuttavia i debiti continuano ad essere tanti, e la società, nonostante il lavoro operato in tutti questi mesi, non è riuscita a venire a capo della situazione. Il Barça dovrà risolvere la situazione a piccoli passi, con intelligenza e oculatezza, sperando di tornare quanto prima ai vertici.