Calcio spettacolo tra Manchester City e Real Madrid: finisce 4-3 all’Ethiad

Manchester City Real Madrid

(Photo by David Ramos/Getty Images)

Una partita pirotecnica quella tra Manchester City e Real Madrid, semifinale d’andata di Champions League. All’Ethiad Stadium succede di tutto nella prima mezz’ora, con gli spagnoli che subiscono due reti in undici minuti (De Bruyne dopo poco più di un minuto, Gabriel Jesus dieci minuti dopo), ma poi l’accorciano nel primo tempo con il solito Benzema. Ripartenze, occasioni da gol da una parte e dall’altra, uno spot per il calcio va in scena in Champions League. Il City domina ma il Real è sempre vivo e dopo il nuovo doppio vantaggio firmato da Foden, Vinicius Junior decide di fare tutto da solo e di accorciare nuovamente le distanze al termine di una cavalcata lunga circa 60 metri.

Tutto finito? Assolutamente no. La squadra di Guardiola e quella di Ancelotti decidono di mettere in scena una delle partite più belle del decennio probabilmente, con tanti gol da una parte e dall’altra: il 4-2 è di Bernardo Silva che si inventa un tiro sotto l’incrocio fantastico, poi Benzema con il cucchiaio – su calcio di rigore – accorcia per l’ennesima volta il risultato.

Champions League, il primo tempo di Manchester City – Real Madrid

Bastano 100 secondi per portare avanti il City grazie al solito Kevin De Bruyne: inserimento perfetto del centrocampista in area, così come il passaggio di Mahrez che viene lasciato libero di accentrarsi e crossare in mezzo con il sinistro. Colpo di testa in tuffo del belga che beffa l’intervento di Carvajal con la gamba, andando ad insaccarla sul secondo palo. Bella anche la torsione del 30enne, ormai mattatore di questa Champions League.

All’11’ il Real Madrid compie un altro errore difensivo: Foden vince uno scontro fisico sulla fascia sinistra, poi passa il pallone a De Bruyne che crossa verso il centro dell’area. Alaba cerca l’anticipo su Gabriel Jesus, ma non ci riesce, fermando invece il pallone nell’area piccola: il brasiliano è veloce nell’avventarsi nuovamente sul pallone e segnare da breve distanza con il destro.

Anche il Manchester City compie diversi errori in difesa lasciando la possibilità al Real Madrid di poter accorciare le distanze, ma sono ancora i Citizens ad approfittare di un contropiede lasciato dalle Merengues: scelta pessima di Mahrez che entrato in area avrebbe dovuto metterla al centro per il compagno, completamente solo, ma al contrario il 31enne decide di calciare in porta, prendendo l’esterno della rete, con Guardiola che va su tutte le furie.

Al 33′ deve risolvere i problemi il solito Benzema: sinistro in torsione dopo il cross di Mendy, palla sul secondo palo ed Ederson che non può arrivare sulla traiettoria.

City – Real, finisce 4-3 all’Ethiad: altri quattro gol nel secondo tempo

Al 47′ c’è già la prima possibilità per il Manchester City di segnare il terzo gol: Mahrez sfrutta l’errore di Fernandez che liscia il pallone sulla tre quarti, quindi l’algerino arriva dentro l’area e di sinistro tenta un tiro di precisione che però colpisce il palo. Sulla ribattuta arriva Foden, ma il suo piattone viene salvato sulla linea da Carvajal, il quale è ben posizionato al centro della porta lasciata vuota da Courtois e ribatte con il corpo.

Al 52′ arriva però il nuovo doppio vantaggio: Foden stavolta non sbaglia a poca distanza dalla porta, con un colpo di testa su assist di Fernandinho che anticipa prima Rodrygo a centrocampo, poi triangola con Mahrez e crossa al centro per il compagno lasciato colpevolmente solo al centro dell’area.

Una partita incredibile quella all’Ethiad, perché tre minuti dopo accorcia nuovamente il risultato Vinicius Junior: finta di corpo su Fernandinho che gli permette di avere una prateria davanti. Corsa velocissima palla al piede sulla fascia sinistra, poi arriva dentro l’area piccola e calcia sul secondo palo, eludendo l’uscita di Ederson.

Al 74′ magia di Bernardo Silva che di sinistro trova un tiro incredibile da dentro l’area, dritto sotto l’incrocio dei pali. Carvajal blocca la visuale a Courtois che non vede partire la palla diretta verso il primo palo, ma la traiettoria è potente e precisa.

All’80’ nuovo episodio decisivo: fallo di mano di Laporte che salta di testa alle spalle di Benzema, ma il braccio è largo. L’arbitro Kovacs non ha dubbi, poi al VAR viene confermato. Sul dischett va proprio il francese del Real, il quale con il cucchiaio firma il 4-3.