Caos tamponi, ipotesi epidemia colposa e frode per la Lazio

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Dopo il pareggio acciuffato all’ultimo secondo contro la Juventus, in casa Lazio si torna a pensare al caos relativo ai tamponi. Un caso che ha portato, nella giornata di ieri, la Guardia di Finanza a Formello.

Un’ispezione che non si è limitata ai tamponi. Le fiamme gialle, infatti, avrebbero analizzato anche le comunicazioni tra la Lazio e la ASL. Comunicazioni che, tra l’altro, sarebbero state solo verbali (per telefono) e mai ufficiali con nomi e cognomi dei positivi. Prima di Immobile, d’altronde, i biancocelesti non avevano mai comunicato la positività dei propri tesserati. Prima della partita col Brugge, infatti, i canali ufficiali del club non avevano spiegato l’assenza di gran parte della rosa. Una mancanza di comunicazione che potrebbe comportare conseguenze gravi.

Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, la Procura di Avellino potrebbe formulare epidemia colposa e frode in pubbliche forniture come capi d’imputazione. Capi d’accusa pesantissimi che frutterebbero ben più di un semplice 3-0 a tavolino per la Lazio, in caso, però, venissero confermati. Se, invece, di ‘semplice’ sconfitta a tavolino si tratterà, non sarebbe solo il Torino l’unico a poterne beneficiare. Il Bologna, che ha affrontato la Lazio prima del Brugge, sta osservando interessato gli sviluppi dato che Lucas Leiva (poi positivo) era stato sostituito prima dell’intervallo. Un fatto che la Lazio non ha mai spiegato, anche se i motivi possono essere diversi (scelta tecnica, infortunio fisico di altro tipo).

La Procura, comunque, ora sta indagando su Futura Diagnostica, il laboratorio di Avellino a cui la società di Lotito si è affidata per i tamponi, per comprendere il motivo delle incongruenze. Da attendere gli sviluppi.

Infine, quest’oggi, si sarebbe dovuta tenere l’audizione in Procura Federale di Ivo Pulcini, medico della Lazio dal 2006, proprio in merito al caos tamponi. Quest’ultimo è diventato celebre per alcune dichiarazioni sul Coronavirus. L’avvocato del dottore, Gian Michele Gentile, tuttavia, ha chiesto e ottenuto il rinvio affinchè la difesa possa prepararsi adeguatamente. Entro stasera si dovrebbe conoscere la nuova data.