Clamoroso in Argentina: Boca con i positivi in campo

Ha del clamoroso ciò che accadrà in Copa Libertadores. La Conmebol, appoggiata dal Ministero della Salute del Paraguay, ha autorizzato la trasferta degli argentini per il match contro la Libertad. Non solo: nella nota congiunta si apprende che, incredibilmente, il Boca Juniors potrà schierare eventuali giocatori risultati positivi al Covid-19.

La controversa decisione, inerente al match in programma nella notte tra giovedì e venerdì, arriva dopo la scoperta di un focolaio nello spogliatoio degli Xeneizes. Infatti, il 3 settembre, il Boca annunciava il riscontro di 26 positivi, di cui 18 giocatori e 8 membri dello staff.

Se la decisione fa discutere, non è da meno la “spiegazione” in merito fornita dalla Conmebol: “Nelle persone asintomatiche, l’isolamento e le altre precauzioni possono cessare 10 giorni dopo il primo test positivo, poiché non sono più in grado di contagiare”. Il ministro della Salute Julio Mazzoleni ha sostenuto questa tesi, ribadendo che i giocatori non avranno problemi ad accedere al paese.

Gli avversari, però, non ci stanno. Il presidente Ruben di Tore, ai microfoni di Olè ha dichiarato: “Il ministero deve intervenire, questa è la legge sulla salute, punto! Ci vuole coerenza. Hanno rinchiuso un paraguaiano che non può riaprire l’attività, ma gli stranieri arrivano con un test positivo e possono giocare. Siamo tutti pazzi”. Tramite un comunicato, il club ha manifestato “indignazione per il trattamento privilegiato riservato al Boca” e, soprattutto, “preoccupazione per il rischio a cui viene esposta la popolazione paraguiana” .

Questa Copa Libertadores, c’è da dirlo, non inizierà sotto i migliori auspici.