Guerra in Ucraina, Guardiola su Zinchenko: “E’ preoccupato, ma ha il nostro supporto”

La Guerra in Ucraina ha monopolizzato, come giusto che sia, l’attenzione di tutti i media globali ed ha avuto effetti anche sullo sport e sul calcio. Mentre la FIFA già prende provvedimenti nei confronti delle squadre russe e della nazionale, i giocatori ucraini che militano in altri campionati sono preoccupati per quanto sta accadendo nel loro paese.

Se in Italia tra tutti il giocatore dell’Atalanta Malinovskyi si è dimostrato tra i più attivi nel voler accendere ulteriormente l’attenzione sul conflitto in Ucraina, in Inghilterra chi ha espresso più volte pensieri forti sull’argomento è stato il calciatore del Manchester City, Oleksandr Zinčenko. Di lui ha parlato il suo allenatore, Pep Guardiola, nella conferenza stampa di presentazione della sfida di domani alle 18:30 contro l’Everton.

Guerra in Ucraina, Guardiola parla di Zinchenko

“E’ preoccupato. Come ti sentiresti se il paese in cui sei nato ed hai famiglia ed amici è attaccato e vengono uccise persone innocenti? Penso si senta così. La squadra ed il club sono vicini a lui incondizionatamente. E’ normale che abbia il nostro supporto, è normale, siamo persone che vivono tutti i giorni insieme. Quando il paese dove sei nato e cresciuto viene attacco dall’esterno è dura. Lui sa che noi siamo qui per lui”.

Sul ritorno degli infortunati: Jack Grealish e Gabriel Jesus sono pronti. E’ importante per noi la loro presenza, decisamente. Gabriel per il pressing e perché è imprevedibile sulla trequarti. E’ stato fuori quasi tre settimane, come Jack, ma sono tornati e come si sono allenati in questi giorni andava bene”.

Sull’Everton: “Chiunque pensa che non dovrebbero essere in quella posizione di classifica (16ª posizione a +2 dalla zona retrocessione) ma non so la motivazione. Hanno buoni calciatori, stanno lottando per stare dove la loro storia dice dovrebbero essere. Sarà dura al Goodison Park, ma ho piena fiducia in questi calciatori”.