Il mercoledì di Champions League con (quasi) tutte partite scontate

Champions League

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Dopo l’antipasto di ieri sera, con 8 match ricchi di gol ed emozioni, ci aspetta un’altra grande serata nel segno della Champions League. Senza troppi indugi andiamo a spulciare le varie situazioni girone per girone.

GRUPPO E

Nel girone E stasera si affronteranno Chelsea-Krasnodar e Siviglia-Rennes in questa 3a giornata di Champions League. I londinesi e gli andalusi proveranno la fuga con una vittoria, consapevoli di potersi risvegliare domattina primi in classifica a pari merito, pronti a giocarsi poi il tutto per tutto nello scontro diretto.

Al momento la situazione del girone vede proprio la compagine di Lampard e quella di Lopetegui prime a 4 punti, seguono Rennes a Krasnodar ad 1 punto.

Il Chelsea stasera proverà naturalmente a dare continuità a quanto di buon fatto nell’ultimo periodo: i Blues non perdono dallo scorso 20 settembre con il Liverpool ed in campionato sono attualmente al settimo posto con 12 punti in 7 partite. Negli ultimi due match tra Champions e Premier sono arrivate due vittorie roboanti per 4-0 e 3-0 rispettivamente contro Krasnodar e Burnely. Il punto di forza della squadra di Lampard è sicuramente il dato inerente ai gol subiti: 0 nelle ultime 4 partite, 3 nelle ultime 6 ma tutti contro il Southampton. Insomma, in 5 delle ultime 6 partite il Chelsea ha lasciato la propria porta blindata e si appresta a farlo anche stasera contro il Rennes. I francesi arrivano da una vittoria in campionato, dove attualmente si trovano al terzo posto a soli 3 punti dal Paris Saint Germain. Camavinga e compagnia non stanno avendo però la stessa fortuna anche in Champions, dove in 2 partite hanno racimolato appena un punto, segnato 1 gol e preso 2 reti. Chelsea e Rennes si affronteranno per la prima volta nella loro storia: i Blues si affacciano al match consapevoli di aver perso una sola partita casalinga delle ultime 15 nella fase a gironi della Champions, dall’altra parte il Rennes che arriva da 5 sconfitte consecutive fuori casa.

Sempre nello stesso girone si affronteranno poi Siviglia e Krasnodar, in una situazione di classifica identica rispettivamente a Chelsea e Rennes. La compagine russa non ha ovviamente i favori del pronostico: 5 gol subiti ed 1 solo fatto per una compagine che in Spagna ha perso le ultime 5 partite contro avversari differenti. In caso di vittoria o pareggio degli andalusi, il Siviglia potrebbe rimanere imbattuto nelle prime tre giornate di Champions per la terza volta nella priora storia. Considerando anche le partite di qualificazione, il Siviglia non ha mai perso nelle ultime 13 gare interne in competizioni europee. Inoltre gli andalusi vogliono riscattare la sconfitta con il Bilbao in campionato, dove la situazione è attualmente tragica: la squadra di Lopetegui è infatti addirittura 16esima in classifica dopo appena 7 giornate. Situazione simile a quella del Krasnodar, uscito anch’esso sconfitto dall’ultima partita di campionato.

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GRUPPO F

Anche nel girone F la situazione è abbastanza in discussione: la Lazio è attualmente prima in classifica a 4 punti al pari del Bruges, secondo per differenza reti. Segue il Dortmund a 3 e chiude lo Zenit a 0 punti dopo le prime due giornate.

Stasera i russi ospiteranno la Lazio, reduci da una vittoria importantissima in campionato con la quale si sono avvicinati al primo posto, dove attualmente c’è il CSKA Mosca ad un solo punto di distanza. Situazione diversa per la Lazio in termini di classifica, essendo decimi i biancocelesti dopo appena 6 giornate di campionato. Inzaghi proverà a cavalcare l’onda d’entusiasmo dopo il 4-3 raggiunto nei minuti finali con il Torino: i biancocelesti affronteranno lo Zenit per la prima volta nella propria storia in una competizione europee. Lo Zenit non ha particolare fortuna con le italiane, vista l’univa vittoria conquistata nelle ultime 4 sfide. La Lazio, d’altro canto, non ha mai perso con una squadra russa in competizione europee: qualora stasera arrivasse una vittoria per i biancocelesti si tratterebbe di un successo esterno in Champions che manca dal 2003, ma soprattutto vorrebbe dire per lo Zenit perdere 4 partite consecutive in Champions per la prima volta nella propria storia.

In Belgio invece il Borussia Dortmund sarà ospite del Bruges: Haaland e compagni sanno bene di non poter incappare in passi falsi e di dover vincere per portarsi in piena zona qualificazione. La vittoria con l’Arminia in campionato ha caricato la squadra di Favre, decisa a chiudere in fretta la pratica Bruges prima di dedicarsi alla sfida con il Bayern Monaco di sabato pomeriggio. La squadra belga però non vuole fungere da vittima sacrificale: quarta nel proprio campionato dopo 11 giornate, vuole provare a mantenere il primato in Champions League. La compagine nerazzurri attende una vittoria interna in Champions League dal 2005 dopo non esser riuscita a vincere nelle ultime 11 sfide casalinghe della competizione. Il Dortmund vuole invece dare un netto cambio di marcia al proprio score in Champions dove è reduce da 4 sconfitte consecutive in trasferta, i gialloneri non sono mai arrivati a 5 nella propria storia. Protagonista atteso della serata Erling Haaland, neanche convocato nella scorsa di campionato: solo Lewandowski ha segnato più del norvegese in Champions League a partire dalla scorsa stagione. L’ex Salisburgo è a quota 12 gol, arrivati da 17 tiri totali.

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GRUPPO G

Nel girone G invece la situazione sembra essere molto più delineata: il Barcellona è primo a 6 punti, la Juventus seconda a 3, chiudono Dinamo Kiev e Fernçvaros ad 1 punto.

La squadra di Pirlo vuole riscattare la sconfitta con il Barcellona e blindare il secondo posto contro la compagine ungherese del Ferençvaros. Reduci da una vittoria roboante per 4-1 contro lo Spezia, e consapevoli della forza della propria squadra con un Ronaldo in più, si apprestano ad affrontare per la seconda volta nella propria storia il Ferençvaros in una competizione europea. La compagine ungherese ha affrontato solo l’Inter nella propria storia come squadra italiana, precisamente nei quarti di finale dell’edizione 1965/1966 della Coppa Campioni. Gli ungheresi, primi in classifica nel proprio campionato, hanno subito 26 gol in 8 partite di Champions League, la seconda media più alta della storia della competizione. La Juventus avrà sicuramente voglia di incrementare il dato dei gol subiti dal Ferençvaros dopo i 0 tiri nello specchio della porta “collezionati” contro il Barcellona nella seconda giornata. A segnare potrebbe essere ovviamente Ronaldo, pronto a pugnalare la 34a squadra diversa in questa competizione, 2 in meno a Messi che fin qui ne ha colpite 36.

Nell’altra partita del girone si sfideranno Barcellona e Dinamo Kiev: i blaugrana sono reduci dall’ennesimo risultato negativo in campionato, seppur si tratti di un pareggio. L’1-1 con l’Alaves ha fatto sprofondare la squadra di Koeman addirittura al 12esimo posto in classifica dopo 6 giornate di campionato. La Dinamo invece nella propria lega si trova al primo posto in classifica dopo 8 giornate, a 4 punti sullo Shakhtar Donetsk secondo. I blaugrana affronteranno gli ucraini per l’11a volta nella propria storia (6 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte). La squadra di Kiev non ha vinto neanche una delle ultime 14 partite giocate contro avversari spagnoli, l’ultima vittoria risale al 1999 contro il Real Madrid. Inoltre l’ultimo successo esterno nella competizione degli ucraini sale addirittura al 2015, quando in quel caso fu battuto il Porto per 2-0. Mesi ha già segnato in entrambi i precedenti con la Dinamo Kiev, l’ultimo il 9 dicembre del 2009, trovando il gol stasera sarebbe la distanza maggiore tra due gol allo stesso avversario nella competizione (3983 giorni).

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GRUPPO H

Arriviamo infine al girone H, dove attualmente domina incontrastato il Manchester United a 6 punti, seguono Psg e Lipsia a 3, chiude l’Istanbul a 0.

I Red Devils stasera affronteranno i turchi del Basaksehir dopo aver vinto nelle prime due partite contro Psg e Lipsia: 7 gol fatti ed 1 solo subito per gli inglesi che proveranno a blindare la qualificazione in Turchia, dopo appena 3 giornate. Reduci dalla sconfitta pesante in campionato con l’Arsenal, lo United vuole cercare di dare continuità al buon percorso fatto finora in Champions, anche per provare a dimenticare quanto sta accadendo in patria: dopo 6 giornate infatti la squadra di Solskjaer è 15esima con appena 7 punti conquistati. Situazione diversa per l’Istanbul, al settimo posto nel proprio campionato ma asoli 6 punti dalla seconda posizione. Questa sera le due squadre si affronteranno per la prima volta in competizioni europee: in caso di sconfitta il Basaksehir raggiungerebbe il Bursaspor come altra squadra turca capace di perdere tutte le prime 3 partite del proprio girone. La compagine turca è una delle due squadre a non aver ancora segnato in questa Champions insieme al Marsiglia. Lo United dal proprio canto può vantare una difesa colpita una sola volta ma soprattutto un attacco importante guidato da Rashford: l’inglese con la tripletta nella scorsa partita è diventato il quinto giocatore della storia della Champions a segnare 3 gol da subentrato.

Nell’altro match del girone si sfideranno invece Psg e Lipsia in quella che sarà probabilmente la partita più bella e più combattuta della serata assieme a Zenit-Lazio. Entrambe le compagini sono a 3 punti in classifica: i francesi arrivano da una secca vittoria in campionato, dove comandano al primo posto con 21 punti dopo 9 giornate, i tedeschi sono invece reduci da una sconfitta che non ha però pesato sull’economia della classifica (il Lipsia è terzo attualmente con un solo punto di vantaggio sul Leverkusen quarto.

Questa sera i due club si affronteranno per la seconda volta nella loro storia, esattamente 78 giorni dopo l’ultimo incontro (terminato con uno 0-3 secco per i parigini nella semifinale della scorsa Champions League). Nelle ultime 14 partite contro avversari tedeschi il Psg non ha mai pareggiato: un punto al Lipsia tutto sommato potrebbe andar bene dopo la brutta sconfitta maturata per 5-0 contro lo United, la più ampia della propria storia in Champions, ma anche in generale per una squadra tedesca insieme a quella dello Shakhtar contro il Chelsea nel 2014. I tedeschi non hanno mai perso due partite consecutive in Champions, per evitare un altro tracollo dovranno tener d’occhio Angel Di Maria su tutti: l’argentino nella semifinale con il Lipsia partecipò a tutti e 3 i gol degnati dalla propria compagine segnando una rete e servendo due assist a Marquinhos e Bernat.

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