Inter, la difesa a 4 sta diventando un’opzione

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(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

L’Inter è tornata vincente, come al solito in campionato: i nerazzurri hanno confermato la doppia personalità riuscendo a sbarazzarsi del Cagliari e di un Cragno formidabile.

Inter, ecco la difesa a 4

La prova della compagine di Conte è stata interessante sotto diversi aspetti, anche e soprattutto tattici. Dopo diverso tempo (31 ottobre contro il Parma) abbiamo rivisto in campo Eriksen dal primo minuto di gioco, in una posizione inedita. Il tecnico dell’Inter ha infatti insistito sul 3-5-2 che sta adottando ormai in maniera stabile, abbandonando il 3-4-1-2 (almeno dall’inizio). Il trequartista danese ha comunque ben figurato nei suoi 58 minuti giocati: un paio di assist importanti ed un gol sfiorato, ma anche tanto sacrificio in copertura.

Quando è uscito è stato però l’inizio di un cambiamento tattico importante: prima con l’ingresso di Sensi, più dinamico dell’ex Tottenham, poi con la sostituzione di Bastoni per Lautaro. Entrato l’argentino, l’Inter si è sistemata con una difesa a 4 per gli ultimi 20 minuti della partita. Un 4-3-1-2 in fase di non possesso con Brozovic davanti alla difesa coadiuvato da Sensi e Barella, Sanchez trequartista alle spalle di Lautaro e Lukaku e Hakimi (poi d’Ambrosio) e Young sulle fasce. Questi ultimi in particolare fornivano una trazione offensiva importante, entrambi più esterni a tutta fascia che terzini ed è per questo motivo che in fase di possesso diventava una sorta di 2-1-4-1-2. Brozovic si abbassava quasi a fare il libero per impostare il pallone con Skriniar e De Vrij a coprirlo. Hakimi e Young si alzavano sulla linea dei centrocampisti con Sanchez che ovviamente aveva il compito di legare mediana e attacco.

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(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Napoli nel mirino

Un assetto alternativo che ha portato i suoi frutti e che poi, con d’Ambrosio in campo, ha mostrato anche un’altra sfaccettatura, sicuramente più difensiva. 

Adesso c’è il Napoli alle porte in una sfida complicata ed importante anche in termini di classifica: gli azzurri sono in forma e andranno a San Siro con il coltello tra i denti per provare a strappare punti importanti ad una diretta concorrente. Conte adotterà ancora una volta il 3-5-2, sperando di recuperare Vidal e soprattutto augurandosi che per Hakimi non sia nulla di grave. Occhio però a come potrebbe mettersi il match e alla possibilità di rivedere la difesa a 4, magari questa volta con Darmian (più adatto di Hakimi e d’Ambrosio).

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OneFootball – (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)