Juventus: il tridente Dybala-Morata-Ronaldo è possibile

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Contro il Genoa la Juventus ha sfornato una prova convincente e da squadra matura. Con i Grifoni si è vista a tratti un’identità di gioco ma soprattutto si è rivisto Paulo Dybala: l’argentino si è avvicinato alla porta, ha giocato molti più palloni negli ultimi 20 metri e ha ritrovato anche il gol. Una splendida perla che gli ha permesso di sbloccarsi e di scacciare via i brutti pensieri da quel mancino delicato che si ritrova.

Juventus, spazio ai tre tenori

La Juventus però la partita l’ha vinta poi, come sempre, grazie a Cristiano Ronaldo: sono suoi i due gol decisivi che hanno regalato i 3 punti a Pirlo. Seppur arrivati su calcio di rigore, resta la freddezza del portoghese e la responsabilità che si prende ogni volta andando a calciare dal dischetto. Su 28 rigori calciati alla Juventus ne ha sbagliati solo 3 e di certo non è un caso.

La rimonta però è arrivata grazie anche all’ingresso di Morata: lo spagnolo ha creato spazi importanti, si è conquistato il calcio di rigore del definitivo 1-3 e ha dato maggiore libertà a Dybala e Ronaldo. Fisicamente è quello che sta meglio e soprattutto è il più utile nell’economia della squadra.

Insomma, li abbiamo citati tutti e tre perchè ognuno di loro ha contribuito in maniera concreta alla vittoria di ieri: per 16 minuti li abbiamo visti all’opera insieme e non è andata poi così male. Una Juventus con una trazione offensiva importante, difficile da riproporre dal primo minuto. Difficile, ma non impossibile: soprattutto grazie a Weston McKennie, diventato ormai perno fondamentale dello scacchiere di Pirlo e profilo insostituibile visti gli altri centrocampisti presenti in rosa.

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(Photo by Laszlo Szirtesi/Getty Images)

Dybala, Ronaldo e Morata insieme?

Con una sorta di 4-3-1-2, con Dybala alle spalle di Morata e Ronaldo, è possibile vedere in campo i tre tenori contemporaneamente: come detto è inevitabile però che ci sia Mckennie a centrocampo al fianco di Bentancur e Arthur. L’americano offre un lavoro in fase di non possesso che nessuno attualmente può garantire alla Juventus. Bentancur e Arthur smistano con qualità ma si rendono molto utili anche quando si tratta di recuperare la palla.

Con questo assetto scivolerebbero in panchina Kulusevski, Chiesa e Rabiot. Cuadrado e Alex Sandro farebbero i terzini, senza però denigrare anche l’opzione Danilo, con de Ligt e Bonucci al centro della difesa. Un assetto compatto dalla cintola di centrocampo in giù ma ricco di estro e creatività dalla trequarti in poi. Dunque, il tridente pesante è possibile, starà a Pirlo decidere se riproporlo oppure no.

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)