Inter, per Eriksen no ai prestiti: cessione a gennaio non scontata

(Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

Arrivato nel mercato di gennaio dell’anno scorso come il giocatore che avrebbe fatto fare il salto di qualità alla mediana (e non solo) dell’Inter, in 9 mesi Christian Eriksen non è ancora riuscito a prendersi la squadra sulle spalle.

Colpa, probabilmente, delle preferenze di Antonio Conte. L’allenatore dell’Inter, d’altra parte, ha costruito la sua fama sul 3-5-2 e, soprattutto, su un gioco che fa dell’intensità (più che della qualità) la sua arma principale.

Un binomio, quello tra Conte ed Eriksen, dunque, che continua a non decollare con responsabilità da dividere equamente a metà. Da una parte, se è vero che l’allenatore ha cambiato modulo per integrarlo (3-4-1-2) è altrettanto vero che spesso l’ha relegato in panchina. Dall’altra le prestazioni del danese non soddisfano l’ambiente.

Una situazione, questa, che sembra portare all’epilogo esattamente 12 mesi dopo, ovvero la cessione di Eriksen nel mercato invernale. Anzi, no.

Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, è verosimile che le squadre interessate durante l’ultima sessione (Bayern Monaco in testa) tornino alla carica, ma è tutt’altro che scontato che l’Inter ceda. Marotta e Ausilio, infatti, continueranno sulla falsariga dell’estate e si opporranno ai prestiti. Se, dunque, non arriverà un’offerta congrua, cash, Eriksen rimarrà a Milano. Sperando che possa scoccare la scintilla decisiva.