UEFA, no a “It’s coming home” suonata prima della finale

England fans

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L’UEFA ha risposto “No” alla richiesta di David Baddiel e Frank Skinner di intonare Three Lions (Football’s Coming Home) prima della finale di Euro 2020.

Baddiel e Skinner, allo show The Last Leg,  hanno dichiarato: “C’era la voglia di cantare in campo prima della finale di domenica ma l’Uefa ha detto che era troppo di parte e scorretto verso gli italiani. Nella partita d’apertura, che Italia contro Turchia, Andrea Bocelli ha cantato Nessun Dorma prima della partita e non ci sono state lamentele”.

L’UEFA ha anche detto che “Three Lions” è stata scelta  come “la canzone dei fan” dalla FA e che sarà suonata durante il riscaldamento dei giocatori con tanto di karaoke sugli schermi giganti, “come è stato nel caso delle precedenti partite dell’Inghilterra”.

Baddiel e Skinner eseguiranno comunque la canzone con i Lightning Seeds al 229 The Venue di Londra davanti a 200 fan inglesi in vista della finale di domani sera.

Com’è nata “It’s coming home”

Three Lions (Football’s Coming Home) è diventato un inno per i tifosi inglesi sin dalla sua prima uscita nel 1996 in occasione di Euro96 disputato proprio in terra di Albione.

È uno dei singoli più venduti del Regno Unito di tutti i tempi, secondo la Official Charts Company, ed è stata per quattro volte in cima alle classifiche.

Questa settimana è salita di nuovo nelle classifiche posizionandosi alla posizione numero quattro, mentre la squadra inglese cerca di vincere il suo secondo trofeo con la nazionale a 50 anni dalla famosa vittoria della Coppa del Mondo del 1966.

Spiegando il significato della canzone, Baddiel ha affermato: “Si tratta di come perdiamo principalmente ma crediamo ancora irrazionalmente che questa volta, la speranza possa trionfare sull’esperienza. Si tratta della condizione di essere un tifoso di football”.

Una nota informativa del Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport, secondo PoliticsHome, ha affermato che la frase “does not go down well overseas” e potrebbe danneggiare un potenziale tentativo del Regno Unito e dell’Irlanda di ospitare la Coppa del Mondo 2030. Fonti governative hanno dichiarato che la canzone non sarebbe stata messa al centro di un tentativo di ospitare il torneo del 2030.

Ma hanno aggiunto “la canzone riguarda noi, è stata lunga l’attesa di giocarsi una finale”.