Lapadula vuole il Perù. L’obiettivo è il Mondiale 2022 in Qatar

Lapadula

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Gianluca Lapadula ha ufficialmente avviato le pratiche per l’ottenimento della nazionalità peruviana presso il consolato italiano. L’attaccante, nato a Torino il 7 febbraio 1990, ha la madre peruviana. Dunque, potrà presto essere convocato dalla nazionale del Perù già negli impegni contro Cile e Argentina per le Qualificazioni Mondiali del 2022. L’obiettivo è quello di arrivare a giocare il Mondiale in Qatar nel 2022 con La Blanquirroja. A confermare la notizia della scelta dell’attaccante è stato il ministro degli Esteri peruviano, Mario Lopez.

In passato, Lapadula ha rifiutato la convocazione del Perù nella Coppa America del Centenario, quella del 2016. Allora, l’attaccante sperava in una convocazione della Nazionale italiana. Con l’Italia ha poi esordito in un’amichevole contro San Marino finita 8-0 il 31 maggio 2017, realizzando una tripletta. Trattandosi di gara non ufficiale, e viste le nuove norme FIFA in materia, Lapadula potrà accettare la chiamata del Ct Gareca.

Proprio qualche giorno fa ai microfoni di Sky Sport, l’attaccante del Benevento ha ammesso: “Quattro anni fa è venuto il Ct Gareca in Italia a conoscermi, abbiamo parlato di questo discorso della Copa America. Ma era in concomitanza con i playoff del Pescara e pensai che, in quel momento, accettare la convocazione di una Nazionale a cui ero poco legato non sarebbe stato corretto. Oggi conosco molto meglio le mie radici, sono molto più consapevole e orgoglioso che dentro di me ci sia il sangue peruviano”.

La conferma dalla Federazione calcistica peruviana

In una nota ufficiale, la Federcalcio peruviana informa che Gianluca Lapadula “ha preso contatti con le istituzioni venerdì scorso, chiedendo consulenza per iniziare le procedure per l’ottenimento della nazionalità peruviana di fronte alle autorità pertinenti. Non appena il giocatore avrà completato le suddette procedure, risulterà convocabile secondo il regolamento FIFA, a partire dal quale, il CT Ricardo Gareca potrà chiamarlo in Nazionale quando lo ritenga opportuno”.