Lazio, Sarri: “Marcos Antonio farà bene. Carnesecchi? Vedremo chi sarà scelto”

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La nuova stagione di Serie A è alle porte, e nonostante un calciomercato che deve ancora entrare nel vivo, le squadre si preparano per i ritiri. Chi si prepara è anche Maurizio Sarri, che vuole portare la sua Lazio ad alti livelli. Il tecnico è tornato a parlare in un’intervista a Rai Sport. Ecco le sue parole.

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(Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Lazio, le parole di Sarri per la nuova stagione

Sul calendario

“Il calendario è apparentemente difficile, però dipende sempre dal momento in cui trovi le squadre. A volte è meglio trovare le squadre di alto spessore nella fase iniziale, a volte no. Il campionato è anomalo, è una situazione anomala un po’ per tutti. Ci sarà da fare una preparazione per tre mesi, poi ci sarà da fare un’altra preparazione. E’ un campionato in cui dovremo sperimentare un po’ tutti. Dispiace per la scelta dei Mondiali, mi sembra una scelta non felice”.

Sul suo arrivo alla Lazio ed i presunti conflitti

“Non c’è mai stata conflittualità all’interno dello spogliatoio della Lazio. C’è stata una difficoltà, dopo che per anni il gruppo è stato abituato a fare certe cose, ad arrivare a fare cose diverse. Il calendario non ti aiuta molto: escluso il primo mese, poi giocando ogni tre giorni è molto più difficile incidere sulla squadra, ma lo staff ha lavorato bene. Nel calcio moderno partire con la squadra al completo è impossibile. Un anno c’è la Nations League, un altro gli Europei, un altro il Mondiale… Solitamente fai il ritiro con 10 Primavera e il resto arriva in corsa”.

Su Marcos Antonio

“Marcos Antonio è un ragazzo giovane, si è aperta questa possibilità di poterlo prendere anche per cose spiacevoli. Avevamo un giocatore in quel ruolo in scadenza e siamo andati su questo tipo di soluzione. Dovrà abituarsi al calcio italiano, ma ha due anni di esperienza in Champions League e sono sicuro farà bene”.

Su Carnesecchi

 “Non lo so, è un problema del direttore sportivo e della società. Vediamo quello che sceglieranno alla fine. Io quello che dovevo dire l’ho già detto”.