Ligue 1, il PSG ad un passo dalla vittoria in campionato: niente festeggiamenti nello stadio

In Ligue 1 è una questione solo di tempo per decretare il PSG come nuovo Campione di Francia. Il club di Pochettino in patria in questa stagione non ha mai avuto rivali, tenendo sempre a lunga distanza tutte le altre squadre. Dopo l’exploit del Lille la scorsa stagione, il titolo tonerà a Parigi. Questo potrebbe avverarsi già da stasera, con Messi e compagni che avranno bisogno almeno di un punto nel match casalingo contro il Lens. Il successo in patria però non sembra accontentare i tifosi del PSG che se il titolo dovesse arrivare questa sera non festeggeranno con la squadra all’interno del Parco dei Principi.

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Ligue 1, il PSG viaggia verso la vittoria: i tifosi però saranno in protesta

Come riportato da l’Equipè, se stasera il PSG vincerà il campionato i tifosi non festeggeranno con la squadra all’interno dello stadio. Non è andata giù il match perso contro il Real Madrid negli ottavi di Champions League. Intervenuto ai microfoni dell’emittente radio France Bleu Paris, il presidente del Collectif Ultras Paris in settimana aveva spiegato così l’umore del tifo organizzato parigino: “Siamo i primi a essere dispiaciuti e scontenti di non cantare e siamo i primi a essere felici della vittoria del decimo campionato. Ma in una situazione come questa non possiamo essere del tutto soddisfatti. Preferiamo privarci delle cose che amiamo fare in curva, sperando che serva per cambiare le cose, anziché entrare allo stadio come se nulla fosse. Continueremo così finché non sarà cambiato qualcosa, altrimenti questa protesta non servirebbe a nulla, ma da parte di Al-Khelaifi, a cui abbiamo scritto una lettera per provare ad instaurare un dialogo costruttivo, non è arrivato mai un segnale“.

Il successo in patria non servirà, dunque, a rasserenare le acque in casa PSG. Il primo degli epurati in questo senso potrebbe essere il tecnico Mauricio Pochettino, che ha l’ombra di Conte scolpita negli spogliatoi.  Sulla graticola, in caso d’arrivo del tecnico italiano, anche Leonardo.