Adani sulla lotta scudetto: “Inter? Per me la favorità è..”

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MILAN, ITALY - AUGUST 20: Lautaro Martinez of FC Internazionale celebrates scoring their side's first goal with his team-mate Romelu Lukaku during the Serie A match between FC Internazionale and Spezia Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on August 20, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter che vince contro lo Spezia ha convinto Lele Adani. L’opinionista ex Sky ora della Rai, ha voluto rilasciare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport una sua impressione sulla squadra nerazzurra che ieri non ha mostrato moltissime fatiche con il club guidato da Gotti apparso invece in netta difficoltà fisica oltre che tecnica.

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Inter, la versione di Adani sulla squadra

Queste le parole di Adani ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “La squadra di Inzaghi rispetto a Lecce mi è sembrata più in palla, anche se non è oltre il 65-70%. Un po’ perché è una squadra molto fisica e ci mette tempo ad entrare in forma, un po’ perché l’avversario non è praticamente mai uscito dalla propria metà campo e quando l’avversario rinuncia a giocare, è più difficile essere brillanti“.

Sulla Lu-La: “Credo che in ogni sfumatura e movimento venga confermata la crescita di Lautaro, ormai ad uno status totale. Lukaku invece credo debba smaltire un po’ di carichi e che non sia certo al top. Ma anche così è uno che sposta e procura 4-5 occasioni da gol solo con il peso e con il pensiero. Avrà anche sbagliato qualche stop e forzato un paio di palloni. Il primo gol lo procura Romelu, sul secondo gli vanno addosso in tre e si libera spazio per Calha, poi colpisce la traversa, potrebbe segnare se Dumfries gli toccasse quel pallone e proprio all’olandese prima aveva spalancato la porta. Può bastare?“.

Inzaghi favorito per lo scudetto? “Una delle favorite. In cima metto la Juve, per forza della rosa e per la voglia di riscatto. A Torino hanno fatto una squadra per vincere subito, non per costruire. Sono arrivati giocatori tra i 28 e i 34 anni, e un altro paio ne arriverà. Dietro all’Inter metto il Milan, che però ha insegnato a tutti come si lavora, con la coesione di tutte le componenti del club. La differenza è che l’anno scorso partiva per il quarto posto, mentre ora non può più nascondersi“.

Sulla prossima sfida contro Sarri: “L’Inter è superiore alla Lazio e cerca sempre di giocare. Dipenderà da come la squadra di Sarri crescerà in settimana. Con lo Spezia ho visto più collaborazione tra i centrali, ma Immobile e gli esterni laziali saranno ben altri test“.