Napoli-Liverpool, Di Lorenzo: “Dobbiamo giocare senza temere nessuno”

Napoli Liverpool Di Lorenzo

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Liverpool in Champions League. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Napoli-Liverpool, la conferenza di Di Lorenzo

Napoli Liverpool Di Lorenzo
(Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Sono passati 3 anni, era il tuo esordio col Liverpool. Ora hai la fascia, ma quale convinzione?
“Dopo due anni di assenze è importante tornare a giocare questa competizione, ma anche per la società, i tifosi, la affrontiamo con grande voglia, determinazione, per fare una grande partita contro una grande squadra e spinti dal nostro pubblico. Cercheremo di metterli in difficoltà”.

Sull’esperienza nella competizione.
“Anche io non ho tantissima esperienza nella competizione, ma è bello confrontarsi con questa grande squadra, abbiamo avuto pochi giorni per prepararla ma abbiamo grande voglia di dimostrare che possiamo starci. Scenderemo in campo senza timori, senza essere rinunciatari altrimenti loro lo percepiscono e sono capaci di schiacciarti. Scenderemo in campo con coraggio e personalità anche se non abbiamo grande esperienza nella competizione”.

Il giornalista georgiano chiede del rapporto con Kvaratskhelia
“Appena firmato con noi gli ho scritto un messaggio di benvenuto, che lo aspettavamo in squadra. Io festeggio con tutti, in questo momento è sotto l’occhio di tutti perché è partito molto bene, speriamo di farlo anche domani”.

Il Napoli riuscì a battere il Liverpool campione in carica, significa che si può fare? Puoi trasmetterlo ai compagni?
“Sicuramente, saremo 11 come loro, due gambe e due braccia come loro, poi ci confronteremo, sono grandi campioni ma con le nostre qualità ed il nostro entusiasmo possiamo metterli in difficoltà”.

Avete chiuso l’ultimo campionato con la miglior difesa, che esame è una squadra come il Liverpool?
“Hanno grandi individualità, dovremo stare attenti dietro, ma è un lavoro difensivo di tutta la squadra, parte dagli attaccanti il lavoro difensivo. Loro giocano molto in verticale, servirà attenzione”.

Cosa sarà importante per fare bene entrambe le fasi di gioco?
“Un po’ di rischi vanno presi, servirà coraggio per giocare e tentare le nostre giocate, dall’altro lato senza palla non puoi mai distrarti. Servirà equilibrio, ma quando avremo la palla dovremo dimostrare che anche noi siamo forti”.

Si parla di un Liverpool in difficoltà, ma resta una squadra fortissima. Qual è il punto debole?
“Non lo direi troppo ad alta voce (ride, ndr), sono partiti un po’ a rilento ma questa è un’altra competizione e vorranno vincere subito, noi di fronte al nostro pubblico vogliamo fare una grande partita. Dobbiamo fare quello che facciamo solitamente come gioco, senza cambiare molto”.

La poca esperienza in Champions può farvi compattare ancora di più?
“Sicuramente, può essere una spinta in più confrontarsi con squadre del genere, ripeto dovremo essere quelli di sempre, dell’ultima gara con la Lazio e proporre il nostro calcio e poi si vedrà l’andamento del match”.

Come hai scritto a Kvara al suo arrivo, anche i tuoi predecessori ti hanno scritto per la fascia?
“Sì, mi sono complimentati, resta il rapporto d’amicizia ed ogni tanto ci scriviamo”

Vi siete dati l’obiettivo di andare avanti nella competizione?
“Il primo obiettivo è passare il girone, affrontando partita per partita, il girone è difficile, con grandi squadre, storiche, dobbiamo goderci ogni partita e affrontarle al meglio”.

Al Maradona sarà una bolgia, quanto vi aiuterà e quanto vi è mancata la Champions?
“Tanto, a tutti, dai tifosi. E’ una competizione che il Napoli deve sempre giocare. Domani ci sarà il sold-out e sarà una spinta in più, ci hanno sempre sostenuti ma in queste notti si trasforma e c’è un’atmosfera da brividi e dovremo cavalcare la loro spinta”.

Hai preparato un discorso per la squadra prima del match? Quanto hai sognato un momento così?
“I discorsi non sono da preparare, si vive la situazione e vedremo se ci sarà bisogno di dire qualcosa. Mi confronto con un grande gruppo, grandi ragazzi, siamo tutti pronti. Questa competizione è il sogno di tutti quando si inizia”.