Qatar 2022, Cockburn duro sulla FIFA: “Dovrebbero smetterla di…”

Il capo della giustizia economica e sociale dell’ente di beneficenza Amnesty International, Steve Cockburn, ha rilasciato un’interessante intervista tra le pagine del Mirror, in cui ha denunciato l’atteggiamento di Infantino e della FIFA nei confronti dei problemi legati ai diritti umani del Qatar. Il noto dirigente ha espressamente criticato il modo di fare della massima ente calcistica mondiale, rea di non agire concretamente sulla problematica e di insabbiare il tutto. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dalla testata inglese.

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Qatar 2022, Cockburn attacca la FIFA: “Agite concretamente!”

Su Infantino e la FIFA
“Se Gianni Infantino vuole che il mondo si ‘concentri sul calcio’, c’è una soluzione semplice: la FIFA potrebbe finalmente iniziare ad affrontare le gravi questioni dei diritti umani piuttosto che nasconderle sotto il tappeto. Un primo passo sarebbe impegnarsi pubblicamente nella creazione di un fondo per risarcire i lavoratori migranti prima dell’inizio del torneo e garantire che le persone LGBT non subiscano discriminazioni o molestie. È sorprendente che non lo abbiano ancora fatto”.

Qatar 2022 FIFA
(Photo by JEWEL SAMAD/AFP via Getty Images)

Infantino alle federazioni: “Concentriamoci sul calcio”

Il presidente della FIFA, in una lettera destinata ai presidenti delle federazioni partecipanti, ha chiesto di pensare unicamente all’aspetto calcistico, e di non macchiare Qatar 2022 con questioni politiche. Di seguito le sue parole

“Per favore, ora concentriamoci sul calcio! Sappiamo che il calcio non vive nel vuoto e siamo ugualmente consapevoli che ci sono molte sfide e difficoltà di natura politica in tutto il mondo.Ma per favore, non permettere che il calcio venga trascinato in ogni battaglia ideologica o politica che esiste. Alla FIFA, cerchiamo di rispettare tutte le opinioni e le convinzioni, senza impartire lezioni morali al resto del mondo.

“Uno dei grandi punti di forza del mondo è davvero la sua stessa diversità, e se inclusione significa qualcosa, significa avere rispetto per quella diversità. Nessun popolo, cultura o nazione è “migliore” di un altro.

“Questo principio è la pietra angolare del rispetto reciproco e della non discriminazione. E questo è anche uno dei valori fondamentali del calcio. Quindi, per favore, ricordiamolo tutti e lasciamo che il calcio sia al centro della scena”.