Raiola Donnarumma

(Photo by Paolo Manzo via Imago)

Il noto procuratore Mino Raiola ha concesso una lunga intervista ai microfoni di The Athletic per fare il punto sui suoi assistiti: da Paul Pogba a Erling Haaland.

Su Pogba“Pogba ha ammiratori in tutto il mondo. Se oggi qualcuno mi chiedesse ‘Ma puoi trovare un club per Pogba?’ risponderei che anche mio nipote di 5 anni potrebbe trovare un club ai alto livello per Paul. Non me ne frega nulla se non farò mai più un affare con il Manchester United, non sono nelle loro mani. Sono indipendente. Quando Ferguson mi ha criticato, è stato il mio più grande complimento che ho ricevuto nella mia vita. Lui era abituato ad avere intorno solo gente che gli dice sissignore. Tutto quello che posso dire è che, dopo che Ferguson ha lasciato lo United, i proprietari durante la trattativa per ricomprare Pogba, mi hanno detto che avevo ragione. Io non volevo portarlo via, ma Ferguson non credeva in lui”.

Su Haaland“Su di lui sbagliavano tutti – dice lo stesso Raiola a The Athletic – ha fatto tutto molto più in fretta di quanto potessimo immaginare. È lui a gestire la sua tabella di marcia, forse io sono stato anche troppo cauto quando gli ho detto di andare al Dortmund invece di qualche altro club. Questo ragazzo può andare ovunque voglia, è già a questo livello. E avrebbe potuto farlo già l’anno scorso. A volte è meglio non cambiare quando tutti dicono di andare. E a volte è meglio lasciare quando tutti dicono di non cambiare”.

Sulla battaglia contro la FIFA: “Per allontanare l’attenzione dai problemi veri che ha, la FIFA ha iniziato ad attaccare gli agenti come gruppo, con regolamenti senza senso. Dato che portiamo troppi soldi fuori dal gioco, siamo inutili o dei criminali. Penso che debbano tenere l’attenzione lontana da loro, non dimentichiamoci che si parla di un’organizzazione che ha 15 persone in carcere negli Stati Uniti per corruzione e altri reati. E non è l’unico scandalo interno alla FIFA negli ultimi 20 anni: è un problema sistematico, si può quasi dire che sia il modo in cui conducono le cose dentro la FIFA. Per questo gli serve un capro espiatorio, e noi siamo perfetti. Va bene, ma non ci faremo da parte. Stanno cercando di fare in modo che per noi sia impossible lavorare, sono persone che hanno mai fatto un trasferimento nella loro vita. Non sanno quale sia il nostro lavoro, cosa dobbiamo fare e cosa non dobbiamo fare. Penso che alcuni di loro non abbiano neanche mai visto una partita di calcio. La FIFA dovrebbe pensare soltanto a organizzare il Mondiale e anche in quello fa schifo. Parliamo di persone invitate, senza alcun motivo, dai capi di Stato. Cosa diavolo ha fatto il presidente della FIFA per il mondo tanto da essere invitato da un capo di Stato?”.