Serie A, il 2020 del Crotone: il ritorno degli Squali

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Il 2020 è un anno da ricordare nella storia calcistica del Crotone. Per la seconda volta infatti i rossoblu hanno conquistato la promozione in Serie A, terminando al secondo posto un torneo di Serie B giocato alla grande. Nel massimo campionato, dopo un inizio difficile, la squadra non si è disunita ed ha concluso l’anno con un netto crescendo, rientrando in gioco per la lotta alla salvezza.

La cavalcata verso la promozione

La prima sfida che il calendario propone ai pitagorici nel 2020 è il derby calabrese con il Cosenza. Il Crotone cerca la rivincita dopo la sconfitta dell’aprile 2019, un passo falso pesante nella rincorsa a quella salvezza ottenuta solo all’ultima giornata. Questa volta le cose vanno diversamente, a vincere sono gli Squali grazie alla rete di Messias al 12′.
Nelle giornate successive però arrivano tre sconfitte con Spezia, Empoli e Juve Stabia, inframezzate dall’importante successo raggiunto in extremis con la Cremonese grazie ad un gol di Simy all’87’. Alla 24′ giornata il Crotone è quarto in classifica, a tre punti dal secondo posto che significa promozione diretta. Da quel momento la squadra ritrova vigore e piazza quattro vittorie consecutive fino allo stop del campionato per la pandemia di Covid-19, raggiungendo così la seconda posizione in classifica.

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Quando si riparte, a giugno, per tre volte i rossoblu devono accontentarsi di un pareggio, prima di stendere per 3-0 la capolista e già promossa Benevento.
Grazie al successo sui giallorossi i pitagorici arrivano con tre punti di vantaggio allo scontro diretto con il Cittadella, terzo in classifica. Nel big match a caricarsi la squadra sulle spalle è Messias, autore di una doppietta decisiva nel 3-1 finale. Ormai lanciati, gli Squali battono per 1-0 l’altra concorrente Pordenone ed il 24 luglio, grazie al successo a Livorno ed al pareggio dello Spezia con la Cremonese, conquistano matematicamente il secondo posto e la promozione in Serie A.

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La squadra

L’ottima stagione in Serie B ha tanti protagonisti, a cominciare dall’allenatore Giovanni Stroppa. Esonerato e poi richiamato nella tribolata stagione 2018-19, la promozione rappresenta una grande vittoria personale per il tecnico lombardo. In campo i riflettori sono innanzitutto per la coppia d’attacco formata da Nwankwo Simy e Junior Messias. Il primo è autore di ben 20 gol che ne fanno il primo capocannoniere africano della storia della Serie B, Messias invece è un funambolo imprevedibile che fa girare la testa agli avversari. La storia personale del brasiliano poi è di quelle che emozionano, visto che fino al 2015 lavorava consegnando elettrodomestici a domicilio ed è arrivato fra i professionisti dopo essere stato scoperto da Ezio Rossi nel campionato UISP.

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Alle loro spalle la leadership e la reattività di capitan Cordaz fra i pali, l’esperienza di un ritrovato Marrone in difesa e le scorribande di Molina sulla fascia sono i punti fermi di una squadra che ha incantato per il bel gioco espresso. La dirigenza rossoblu, in vista della Serie A, mantiene inalterata l’ossatura della formazione, evitando così di commettere l’errore più frequente per le neopromosse, cioè stravolgere la squadra e trovarsi a dover ricostruire tutto da capo. Gli acquisti del mercato estivo sono così mirati a rinforzare i punti deboli dei rossoblu e ad inserire in rosa elementi di esperienza già collaudati in Serie A. Fra gli arrivi si segnalano quelli di Luca Cigarini, Andrea Rispoli, Arkadiusz Reca, Pedro Pereira, Sebastiano Luperto, Lisandro Magallan, Jacopo Petriccione ed Emmanuel Rivière.

In Serie A

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Il debutto nel massimo campionato avviene il 20 settembre al Ferraris, contro il Genoa, e non è certo da sogno. Dopo una conclusione lampo di Messias infatti i liguri trovano un micidiale 1-2 con Destro e Pandev e, superata la reazione dei pitagorici che porta al gol di Rivière ed al palo di Simy, trovano anche il terzo gol con Zappacosta ed il quarto con Pjaca. Non va meglio nei due turni successivi, con le sconfitte contro Milan e Sassuolo. Appare evidente che per Stroppa c’è tanto da lavorare, soprattutto in difesa, ed il calendario non aiuta. Alla quarta giornata allo Scida di Crotone arriva infatti la Juventus. Ampiamente sfavoriti dal pronostico, i pitagorici riescono invece a conquistare il loro primo punto fermando sull’1-1 i campioni d’Italia, con gol di Simy e Morata. Altre due sconfitte con Cagliari ed Atalanta e poi, in casa del Torino, arriva uno 0-0 che vale il secondo punto stagionale. Gioia beve però, perché nelle settimane seguenti le sconfitte tornano a monopolizzare il cammino rossoblu.

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La dirigenza ancora una volta si dimostra saggia ed il presidente Gianni Vrenna conferma mister Stroppa, dando così continuità al suo progetto. Nel mese di dicembre il calendario finalmente offre al Crotone impegni meno proibitivi e la risposta dei calabresi arriva puntualissima. Contro lo Spezia, in un importante scontro salvezza, i pitagorici trionfano per 4-1 grazie alla doppietta di Messias ed alle reti di Henrique e Reca. La prestazione convincente dei rossoblu trova seguito con il pareggio a reti bianche contro la lanciatissima Udinese. La squadra finalmente sembra iniziare a girare bene, mostrando miglioramenti in tutti i reparti. Dopo una “ricaduta” con la Sampdoria, l’ultimo appuntamento del 2020 vede il Crotone ospitare il Parma. Ancora una volta a prendere per mano i suoi è il talentuosissimo Messias, che realizza un’altra doppietta. I rossoblu vincono per 2-1 e per la prima volta dall’inizio della stagione abbandonano l’ultimo posto in classifica, scavalcando il Torino. Una vittoria che, a pochi giorni da Natale, regala ai pitagorici la consapevolezza di poter lottare per rimanere in Serie A.
Meglio di così non poteva chiudersi un 2020 memorabile per gli Squali.