Serie A, la classifica marcatori dell’anno solare 2020: domina Cristiano Ronaldo

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L’anno 2020 sarà sicuramente da raccontare, da studiare sui futuri libri di storia come una delle annate più nere della nostra epoca. Eppure, per Cristiano Ronaldo, questo 2020 qualcosa di positivo lo ha lasciato: 365 giorni di gol. CR7 domina il 2020, o meglio, Cristiano Ronaldo domina anche il 2020. L’attaccante portoghese mette a segno 33 gol in 29 partite di Serie A nel 2020, con una stratosferica media di un gol ogni 76 minuti, o, se preferite, di 1,14 gol a partita. In pratica con Cristiano Ronaldo la Juventus parte sempre dall’1-0, anzi, dall’1,14-0. Quello dei trenta gol ed oltre in un anno solare è un traguardo raggiunto per la decima volta da Ronaldo, ma che nella Juventus avevano raggiunto soltanto tre calciatori, l’ultimo dei quali fu Omar Sivori nel 1961.

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Dietro il campione portoghese, nella classifica dei marcatori di Serie A dell’anno solare 2020, un altro attaccante protagonista sia della seconda metà della stagione 2019/2020 sia della prima parte di questo 2020/2021: Ciro Immobile. Il bomber della Lazio ha segnato 28 gol in 33 partite: esattamente un gol ogni 100 minuti, 0,85 reti a partita.

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Terzo in classifica il bomberone dell’Inter, Romelu Lukaku. L’attaccante belga, al suo primo anno solare pieno in Serie A, ha segnato 22 gol in 32 partite: una rete ogni 114 minuti o 0,69 gol a gara. Dietro di lui un altro attaccante ex Manchester United, un certo Zlatan Ibrahimovic. Nel 2020 lo svedese è andato a segno per il quarto decennio consecutivo: aveva segnato anche nel decennio 1990, 2000 e 2010. Per il rossonero 20 gol in 24 partite, una rete ogni 94 minuti di gioco o 0,83 gol a partita.

Conclude la lista dei Top5 tra gli attaccanti 2020 della Serie A, Francesco Ciccio Caputo. Il bomber pugliese del Sassuolo ha messo a segno 19 reti in 30 partite, togliendosi lo “sfizio” di fare meglio di un certo Lionel Messi che nel Barcellona, quest’anno, nella Liga ha segnato gli stessi gol di Caputo, ma in 34 partite giocate. Per l’attaccante neroverde, dunque, un gol ogni 125 minuti giocati, 0,63 reti a partita.