Torino contestato dai tifosi, confronto al Filadelfia

Torino

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Oltre 300 tifosi del Torino si sono radunati all’esterno dello stadio Filadelfia, centro d’allenamento del Toro; per una contestazione a 360 gradi per il momento che sta attraversando la squadra.

Il derby perso contro la Juventus in seguito all’ennesima rimonta, il terzultimo posto in classifica, la rabbia nei confronti della società e del presidente Urbano Cairo, il “caso Segre”: per tutti questi alle ore 15 di questo pomeriggio è scattata la contestazione dei tifosi. La maggior parte dei cori era indirizzata nei confronti di Cairo, accusato di non investire sulla squadra e per questo invitato a cedere la società. Non sono mancati neanche i cori contro Jacopo Segre;il 23enne centrocampista “reo” di aver scattato una foto sorridente con la maglietta di Dybala in mano, all’indomani del derby perso contro i bianconeri.

Prima della seduta di allenamento c’è stato anche un confronto tra i tifosi, giocatori e dirigenti. Separati dal cancello d’ingresso del Filadelfia, la squadra al completo (i calciatori, l’allenatore Marco Giampaolo, lo staff tecnico e medico, il team manager Moretti e il direttore tecnico Vagnati) per circa dieci minuti ha ascoltato le parole dei tifosi. “Dovete sputare sangue, onorare la maglia che indossate, noi in B non ci vogliamo andare”. “Se retrocediamo vi veniamo a prendere a uno a uno”; queste le grida dei tifosi granata.

Non sono mancate neanche le critiche ai singoli giocatori, come quelle al portiere Salvatore Sirigu: “Come è possibile che un superportiere sia diventato così scarso quest’anno?”; e ovviamente Jacopo Segre: “Dopo un derby perso in cui vi hanno anche preso in giro vi scambiate la maglia, non dovreste neanche toccarla la maglia della Juve”. Terminato il confronto in maniera pacifica, la squadra del Torino ha iniziato la seduta di allenamento pomeridiano e i tifosi si sono allontanati.