Verona, Tudor: “Contro il Torino difenderemo il nono posto. Annata pazzesca”

Tudor Verona-Torino

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Igor Tudor, all’allenatore dell’Hellas Verona ha da poco concluso la conferenza stampa in vista della partita di domani, l’ultima al Bentegodi di questa stagione 2021/22. I giallorossi, dopo la sconfitta casalinga inflitta dal Milan (1-3), dovranno affrontare domani sera il Torino di Ivan Jurić. Il tecnico ha risposto a varie domande e ha fatto sapere che non saranno della partita Faraoni e Barak (quest’ultimo alle prese con una noia al dito del piede), ma al loro posto ci saranno Dawidowicz e Sutalo.

Le parole di Tudor su Verona-Torino

Tudor Verona-Torino
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Tudor, il tecnico gialloblu, domani in Verona-Torino proverà a mettere la squadra migliore in campo perché avrà da difendere il nono posto conquistato in questa straordinaria stagione di Serie A. Ecco in dettaglio l’intervista dell’allenatore alla vigilia della partita al Bentegodi, riportata da TMW:

Giocare per il nono posto. “Quando uno arriva non pensa troppo al futuro. Poi abbiamo fatto belle cose, e siamo orgogliosi di questo. Domani c’è da difendere il nono posto. C’è da fare una bella gara contro una squadra che ha fatto altrettanto bene, e che gioca in modo simile. L’obiettivo è dare il meglio, sperando che basti. Sono felice e orgoglioso della continuità nel voler dare tutto della squadra. Abbiamo quasi sempre fatto le partite nel modo giusto dal primo all’ultimo minuto, e questo non è scontato. È stato merito di tutti, dal mio staff ai giocatori e alla loro predisposizione a soffrire”.

Come si fa a provare a battere il Torino. “È una gara simile a quella con l’Atalanta. Sono importanti i dettagli, è una partita un po’ diversa rispetto alle altre”.

Il lavoro di Jurić a Verona. “La base c’era, soprattutto dal punto di vista della cultura del lavoro. Ci sono diversità nel modo di guidare la squadra e di motivarla tra noi. Le somiglianze ci sono, quanto abbia aiutato il suo lavoro è difficile anche per me capirlo”.

Per qualcuno sarà l’ultima al Bentegodi. “Le motivazioni sono altre, c’è un nono posto da guadagnare sul campo, e penso sia importante. Le motivazioni sono sempre alte, vogliamo finire nel modo giusto questa annata pazzesca. Quello che ha detto lei può incidere, anche se un giocatore non ci pensa, vuole semplicemente essere più forte dell’avversario”.

Tudor Verona-Torino
(Photo by Getty Images)

Su Montipò, che è cresciuto molto. “Sono d’accordo. Gli ho fatto i complimenti, ha fatto una grande annata senza commettere errori gravi. Il merito è suo, e ha uno dei preparatori dei portieri migliori in circolazione”.

Allenamento a porte aperte. “Per me non è un problema, possiamo anche organizzare. È la prima volta che sento parlare di questo desiderio”.

La gara col Milan. “Dopo la gara sono sempre calmo, forse anche troppo critico. Abbiamo fatto una grandissima gara contro il Milan, ho letto giudizi esagerati: quando uno vince fa tutto perfettamente, se uno perde ha sbagliato tutto. Abbiamo fatto una grande gara, decisa da due scatti di quel fenomeno là (Leao, ndr). Ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso, perché abbiamo fatto una gara alla pari contro la squadra che probabilmente vincerà lo Scudetto”.

Jurić ha speso parole al miele per D’Amico. Che rapporto ha lei con lui? “Ancora migliore (ride, ndr). C’è un bel rapporto, è una persona forte nel suo lavoro: è stato un piacere lavorare quest’anno con lui e con il presidente. È stato un anno pazzesco, magari tutte le annate fossero così”.