Che succede alla favola Atalanta? Una vittoria nelle ultime cinque partite

Atalanta

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

La si chiami ‘Favola’ o ‘impresa’. Gli appellativi contano poco poiché, ormai, nel campionato di Serie A l’Atalanta è una delle realtà tecnicamente più solide. Tuttavia, dopo la prima flessione di fine 2020, unitamente all’esplosione del caso Gomez e il ritorno alla vittoria, l’Atalanta è di nuovo finita in un periodo negativo. Nelle ultime cinque partite di campionato, infatti, gli orobici di Gasperini, hanno trionfato solo contro il Milan, nella schiacciante vittoria per 3-0 a San Siro. Prima della serata magica, l’Atalanta era incappata in due pareggi consecutivi, contro Genoa e Udinese. Dopo i rossoneri, la Dea ha perso in casa contro la Lazio. Poi la clamorosa rimonta di ieri pomeriggio dal Torino di Davide Nicola.

A fine partita Gasperini non ha voluto fare drammi, elogiando la prestazione ma lamentando “mancanza di freschezza”. Il difensore brasiliano Toloi, dal suo canto, parla di “problema mentale più che fisico”. Il tecnico, com’era accaduto in occasione del pareggio in Champions League contro il Midtjylland, ha di nuovo mostrato le sue rimostranze circa la mancanza di concretezza del reparto avanzato. Tuttavia, gli 8 gol in 5 partite testimoniamo come, il cinismo della Dea, non sia mancato. È mancata piuttosto la concentrazione, testimoniata dai terribili cali della difesa. Questi si erano già visti contro la Lazio, e sono divenuti fatali nello sciupare il triplo vantaggio di ieri contro il Torino.

L’estrema solidità mostrata contro il Milan, contraddistinta dal pressing totale ed asfissiante sulla linea avversaria, è stata soppiantata da una fragilità tattiche che, come raramente accaduto, offre un’Atalanta vulnerabile e fragile. Ora Gasperini ha provato a rialzare l’asticella, ponendo il match di Coppa Italia contro il Napoli come prerogativa. Il tecnico ex Genoa ha provato a scacciare ogni dubbio sull’eventiualità che, la squadra, sia già con la testa alla Champions. All’ottavo di finale contro il Real Madrid. “Sarebbe molto grave”. Ora c’è da risalire e ritrovare l’importanza dei propri punti di forza. La vetta ora è distante 10 punti, in attesa che giochi il Milan contro il Crotone. La zona Champions è a -3, niente di compromesso ma l’Atalanta deve ritrovare se stessa.